Vasta operazione della Polizia di Stato sul territorio nazionale per il contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti, per accertare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel delicato settore della tutela ambientale.
Nel Piceno sono state controllate 4 attività, una delle quali ha ricevuto una sanzione amministrativa per la violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari. Delle 30 persone identificate, una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria per attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.
Le articolate attività sono state coordinate a livello centrale in 33 province italiane, con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale e, in qualche caso delle Capitanerie di Porto, In alcune province, vista la specificità operativa in cui si è operato, sono state coinvolte anche le strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto.
A livello nazionale sono state sottoposte a controllo oltre 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1763 i soggetti identificati, 103 persone sono state denunce in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 persone arrestate in flagranza di reato ed oltre 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200.000 euro.
Le attività istruttorie e di verifica conseguenti all’accesso sui siti controllati proseguiranno nei prossimi giorni a cura delle singole Agenzie regionali per la protezione Ambientale, al fine di valutare la sussistenza di ulteriori illeciti amministrativi e penali.
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