di Luca Capponi
Che sia una data speciale sembra superfluo sottolinearlo. Per lui e per la città in cui è nato. Che non ha mai smesso di sostenerlo, soprattutto nei momenti più difficili. La diagnosi, la malattia, la sofferenza. La forza di non mollare. Di tornare sui palchi, dopo quasi due anni trascorsi tra cure ed ospedali.
Giovanni Allevi è pronto per tornare a suonare nella sua Ascoli. L’appuntamento, già annunciato, è per sabato 25 maggio alle 21 in Piazza del Popolo, per una data del suo tour di piano solo che viaggia verso il tutto esaurito. L’annuncio durante l’ultimo Festival di Sanremo dello scorso febbraio, quando commosse tutta l’Italia raccontando l’esperienza della malattia davanti a milioni di telespettatori, poi la ripartenza coi concerti che lo ha portato a collezionare un sold out dopo l’altro tra Italia ed estero. Nonostante la difficoltà dovute ad un mieloma multiplo che continua a lasciare strascichi pesanti su corpo e psiche.
Giovanni però c’è. E col fidato pianoforte continua a deliziare. Si racconterà, a suo modo, ripercorrendo le tappe salienti di una carriera cominciata proprio tra le cento torri, con i primi studi e le prime esperienze del vivo. E partita con la pubblicazione del primo album “13 dita”, nel 1997, per svoltare definitivamente col boom di “No concept” (2005) e “Joy” (2006). Poi i concerti sinfonici, le esibizioni in Senato e davanti al Papa, i riconoscimenti (tra cui quello di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana), i successi all’estero (con in testa l’amato Giappone), la filosofia, i libri e le esperienze in tv, il titolo di ambasciatore di Save the Children. Con l’ultimo disco, “Estasi”, uscito nel 2021.
Una lunga serie di soddisfazioni artistiche impossibile da riassumere per intero, e che pareva destinata ad interrompersi bruscamente nel giugno del 2022, quando la malattia è apparsa nella sua vita costringendolo ad allontanarsi dalle scene. Per questo l’abbraccio della sua terra, oggi, vale più di mille emozioni. E di mille parole.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati