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Ascoli: la Primavera a Udine a caccia dell’impresa, interesse anche in ottica prima squadra

CALCIO - Dopo aver superato il Parma a domicilio, l'Under 19 di Ledesma cercherà di espugnare il campo dei friulani per conquistare la finalissima playoff. Il regolamento di Serie C, che impone per ogni rosa almeno quattro calciatori provenienti dal proprio settore giovanile, suggerisce che alcuni componenti della rosa, insieme ai giocatori di rientro dai prestiti (Palazzino e Re), saranno presi in considerazione per far parte dell'organico in terza serie
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di Salvatore Mastropietro

 

Per un Ascoli ormai in vacanza dopo aver concluso la stagione con il deludente epilogo della stagione in Serie C, ce n’è un altro che vuole continuare a togliersi soddisfazioni. Si tratta dell’Under 19 allenata da mister Cristian Daniel Ledesma, che, dopo aver terminato la regular season al quinto posto nel girone B di Primavera 2, ha superato il Parma a domicilio nel primo turno dei playoff guadagnandosi l’accesso alla semifinale in programma sabato sul campo dell’Udinese (stadio “Tognon” di Fontanafredda in provincia di Pordenone).

 

Cristian Ledesma (foto Ascoli Calcio)

Per continuare a coltivare il sogno promozione, che lo scorso anno sfumò soltanto ai calci di rigore nella finalissima (in casa al Picchio Village) contro il Monza, occorrerà dunque un’altra impresa. Stavolta in casa di una compagine storica a livello di calcio giovanile come quella friulana, che ha superato ai quarti il Napoli. L’altra semifinale sarà Benevento-Venezia.

 

Il rendimento della Primavera è ad oggi di particolare interesse in ottica prima squadra anche per via del regolamento sull’impiego dei giovani in Serie C, ufficializzato già lo scorso marzo. La terza serie prevede, in particolare, che ogni squadra presenti una lista “settore giovanile” nella quale inserire almeno quattro calciatori provenienti dal proprio vivaio. Si legge sul sito della Lega Pro che «ai fini del regolamento in questione sono considerati provenienti dal proprio settore giovanile i calciatori nati successivamente al 1° gennaio 2002 che siano stati tesserati con la società, anche a titolo temporaneo, per almeno due stagioni sportive, anche non consecutive, nel corso di ciascuna delle quali dovranno aver svolto attività prevalente in una delle seguenti rispettive categorie giovanili: Primavera, Under 17, Under 16, Under 15, Juniores Prov./Reg./Naz., Allievi Prov./Reg., Giovanissimi Prov./Reg. ed Esordienti».

 

Jacopo Tarantino in azione durante Ascoli-Cosenza (foto Ascoli Calcio)

In tal senso, proprio alcuni elementi della Primavera di Ledesma dovranno essere presi in considerazione in fase di programmazione della prossima stagione. Ci sono, ad esempio, il terzino sinistro classe 2004 Francesco Cozzoli ed il centrocampista classe 2005 Yehiya Maiga Silvestri (già nel giro della prima squadra in questa stagione con 3 gettoni all’attivo sotto la gestione Castori). Non rispetta i requisiti indicati, invece, il capocannoniere della squadra Jacopo Tarantino (14 reti in 26 presenze e 3 apparizioni con la prima squadra nella parte finale della stagione, di cui una da titolare a Palermo), che in bianconero ha disputato una sola stagione (e non le due richieste da regolamento) dopo essersi trasferito dal vivaio della Roma.

 

Filippo Palazzino (foto Ascoli Calcio)

Potranno essere presi in considerazione, inoltre, due giovani calciatori di rientro dai rispettivi prestiti come Filippo Palazzino e Alessio Re, entrambi legati al Picchio da un contratto fino al 30 giugno 2026. Il primo ha 24 presenze complessive con 3 gol messi a segno con la maglia del Monterosi. Il secondo, invece, è reduce da una stagione piuttosto sfortunata a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio destro subìta nel mese di settembre in un match tra Recanatese (due apparizioni) e Lucchese.



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