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Il centrosinistra all’attacco della sanità, Nardini: «Organizzazione e servizi carenti, solo spot elettorali»

ASCOLI - Critici anche la consigliera regionale del PD Anna Casini, l’on. Augusto Curti, la segretaria del circolo sanità del PD Manuela Marcucci e Feliziano Ballatori del M5S
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La conferenza stampa indetta dal centrosinistra su tema sanità

 

 

Gli strali del candidato sindaco del centrosinistra Emidio Nardini e della coalizione che lo sostiene sono abbattuti sulla sanità ascolana.

 

Al di là della critica assoluta per la diffusione da parte di Marco Fioravanti di un video sulla chiacchierata a tema sanità con il direttore generale Nicoletta Natalini, Nardini, la consigliera regionale del PD Anna Casini, l’on. Augusto Curti, Manuela Marcucci segretaria del circolo sanità del PD e Feliziano Ballatori del M5S hanno tracciato un quadro negativo evidenziando «gravi problemi sull’organizzazione e sull’erogazione di servizi alla cittadinanza dei quali il sindaco Fioravanti si interessa solo ora, alla vigilia del voto».

 

Emidio Nardini

«Perché non è stato fatto uno sportello comunale per le liste d’attesa come abbiamo fatto noi? Perché non si è vigilato sul piano socio sanitario? Nel nord delle Marche – ha detto Nardini – sono previste nove case di comunità e nemmeno una nel centro sud della regione». Il centrosinistra sposa complessivamente le critiche avanzate dai sindacati. «Sono riusciti a mettere d’accordo tutte le sigle sindacali e questo vorrà dire qualcosa – ha aggiunto Nardini – La sanità regionale è stata distrutta dall’amministrazione Acquaroli, i servizi sono carenti e ciò è sotto gli occhi di tutti: sta andando allo sbando, non ci sono state le stabilizzazioni dopo il Covid, non c’è un piano ferie e l’estate è alle porte, i medici se ne vanno, mancano tante figure professionali per far lavorare a pieno regime le unità operative dell’Ast sia ad Ascoli che a San Benedetto».

 

Anna Casini ha detto che «chi vorrà usare il robot da Vinci dovrà spostarsi da Ascoli a Fermo. Il disagio di anestesisti e chirurgia è reale, non facciamo finta che sia tutto come prima».

 

«La sanità non è un reality – ha aggiunto l’on Curtima un tema serio. Stabilizzare i precari non vuol dire aumentare la dotazione di personale e comunque entro il 2024 perderemo 24 unità. Questo si traduce nel fallimento totale della destra locale nel rappresentare la comunità. Noi crediamo ancora ad una sanità pubblica, mentre la Regione vira verso la sanità privata».

 

Augusto Curti e Anna Casini

Marcucci ha sottolineato il «problema delle sostituzioni degli infermieri che in uno specifico reparto non possono essere fatte ricorrendo a personale che non ha quel tipo di competenza».

 

Per il M5S «la sanità ad Ascoli va malissimo, per le liste d’attesa, per un pronto soccorso che non funziona, così come la struttura ospedaliera; la responsabilità – ha concluso Feliziano Ballatori – è del presidente Acquaroli e del centrodestra in generale».

 

 

Manuela Marcucci

 

Feliziano Ballatori



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