facebook rss

Crisi idrica, la presidente Ciancaleoni: «Ecco tutte le azioni intraprese per non far mancare l’acqua ai cittadini»

ASCOLI - Lo spunto è la lettera pubblica di  Lorenzo Magi, medico di famiglia in pensione di Acquasanta: «La presidenza della Ciip poco tempo fa glorificava un vistoso attivo di bilancio, invece di investire in ricerca di acqua, captazione e riduzione delle perdite idriche. Ma la Ciip è una banca?»
...

 

 

Maddalena Ciancaleoni

«Il sisma è del 2016, la decapitazione della sorgente del Pescara risale ai giorni immediatamente successivi. La presidenza della Ciip poco tempo fa glorificava un vistoso attivo di bilancio, invece di investire in ricerca di acqua, captazione e riduzione delle perdite idriche. Ma la Ciip è una banca?»

E’ una riflessione pubblica di Lorenzo Magi, medico di famiglia in pensione di Acquasanta sulla situazione idrica nel Piceno, pochi giorni fa oggetto di un incontro in cui i vertici della Cicli integrati hanno lanciato ai cittadini l’accorato appello di fare buon uso della risorsa idrica (leggi qui).

 

Al cittadino, risponde la presidente Ciip Maddalena Ciancaleoni: «Anzitutto va precisato che il problema descritto dallo stesso lettore (Lorenzo Magi, appunto, ndr) si è verificato un anno dopo il sisma, peraltro nella sorgente di Foce di Montemonaco e non in quella di Pescara del Tronto.

La Ciip Spa, da allora, ha intrapreso numerosi azioni: la realizzazione dell’impianto di soccorso di Castel Trosino, nuovi pozzi a Capodacqua, l’entrata in esercizio ed il potenziamento dell’impianto di soccorso Fosso dei Galli ed il potenziamento dell’impianto di Santa Caterina.

Gli impianti di soccorso stanno “salvando” ad oggi, la regolare distribuzione idrica a tutto il territorio, diversamente saremo già oggi a parlare di chiusure dell’acqua, anche diurne.

Parallelamente, Ciip spa ha avviato un programma di ricerca perdite generalizzata, anche con metodologie satellitari e sono stati effettuati degli studi idrogeologici su tutto il territorio che hanno portato alla predisposizione dei progetti sui potabilizzatori del Tenna e del Lago di Gerosa.

Grazie anche alle risorse del Pnrr e del “fondo per l’avvio delle opere indifferibili”, oltre che a fondi del Mit, l’azienda è capofila dell’opera che servirà 134 comuni in 4 delle 5 province della regione, l’Anello Acquedottistico Antisismico dei Sibillini.

Un progetto apripista in Italia, dal valore di 500 milioni che interconnetterà i sistemi idrici del centro-sud della regione, garantendo uno scambio della risorsa nei territori ove sarà necessario. Un bel messaggio di speranza per il territorio».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X