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Tornano i centri estivi Asterix, sport e valori per bambini e ragazzi

ASCOLI - Da giugno a settembre, il progetto del professor Spurio farà tappa in 6 comuni tra il Piceno e il vicino Abruzzo. La dedica all’indimenticato mister Giovanni Felicetti, prematuramente scomparso pochi mesi fa
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di Federico Ameli

 

Quindici anni di attività già alle spalle, migliaia di bambini formati e accompagnati tra sport e sociale nel periodo estivo, un unico obiettivo: fornire un servizio alle famiglie educando i più piccoli a uno stile di vita sano.

Riccardo Spurio, Stefano Panichi e Giuseppe Cimica

 

L’arrivo dell’estate porta con sé l’atteso ritorno dei campi estivi di “Asterix, il progetto curato dal professor Riccardo Spurio che da giugno a settembre consentirà a bambini e ragazzi del Piceno e del vicino Abruzzo di trascorrere qualche settimana all’aria aperta e di socializzare attraverso lo sport e i suoi valori.

 

Sette le location che ospiteranno le attività del mondo Asterix: Pennile di Sotto e Poggio di Bretta ad Ascoli, il palazzetto dello sport di Comunanza e di Acquaviva, i circoli tennis di Alba Adriatica e Sant’Egidio e il campo Nelson Mandela di San Benedetto.

 

«Nei nostri centri proponiamo diverse attività sportive ed educative attraverso le quali bambini e ragazzi hanno il piacere di divertirsi adottando uno stile di vita sano – afferma con orgoglio Riccardo Spurio nella sede del Porta Romana, nel cuore del parco Ugo Tasselli – Si tratta di un servizio importante che offriamo alle famiglie del nostro territorio, proponendo anche attività alternative come lo studio dell’inglese e il rapporto con gli animali.  

 

Ringrazio le amministrazioni comunali coinvolte nel progetto e le aziende che hanno scelto di compiere un percorso importante al nostro fianco».

 

Come sottolineato dal professor Spurio, quest’anno i centri estivi di Asterix contribuiranno a onorare la memoria di Giovanni Felicetti, grande uomo di sport prematuramente scomparso pochi mesi fa, il cui ricordo resta impresso nei cuori di chi l’ha conosciuto e, nelle prossime settimane, anche sulle maglie dei ragazzi di Asterix.

 

«Mister Felicetti mi ha accompagnato all’inizio della mia carriera nel calcio – ricorda Spurio – Con la sua sobrietà e una straordinaria semplicità, è stato un punto di riferimento per moltissime generazioni».

 

A confermare la bontà del progetto Asterix anche la presenza di Stefano Panichi (Panichi Srl) e Roberta Faraotti (Fainplast), due realtà imprenditoriali molto vicine al territorio e costantemente in prima linea in ambito sportivo e sociale.

Roberta Faraotti

 

«Tengo particolarmente a questa presentazione perché con grande soddisfazione e onore sosteniamo queste due – Asterix e Porta Romana, ndr – splendide realtà – afferma Panichiche ringrazio per l’opportunità che ci offrono nel promuovere lo sport e la sua straordinaria funzione sociale.

 

Giovanni Felicetti ha incarnato appieno questo spirito. È stato anche allenatore di mio figlio e ho toccato con mano il suo entusiasmo dopo ogni allenamento: ha saputo trasmettere ai giovani valori tutt’altro che scontati nella frenesia della nostra quotidianità».

 

Dello stesso avviso anche Roberta Faraotti: «Mi manca molto incontrarlo in bicicletta. Siamo felici di sostenere questo progetto che continua a crescere e di ricordare una persona speciale come Giovanni».

 

Una volta finita la scuola, bambini e ragazzi potranno immediatamente mettersi alla prova con i centri estivi targati Asterix. Si comincia il 10 giugno ad Ascoli, San Benedetto (fino al 6 settembre), Alba Adriatica (fino al 19 luglio), Poggio di Bretta, Acquaviva e Sant’Egidio (fino al 2 agosto), mentre a Comunanza i corsi sono in programma dall’1 al 26 luglio.

 

«Con il mondo di Asterix condividiamo gli stessi valori che animano il nostro settore giovanile – afferma Giuseppe Cimica in rappresentanza del Porta Romana – Per noi è bellissimo che Giovanni Felicetti sia il testimonial di questa iniziativa: ha dato tanto e incarnava perfettamente questi valori, che trasmetteva a generazioni di ragazzi. Vogliamo continuare a farlo, nel suo ricordo».

 

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