Come ogni anno il ripetersi dello spettacolo della fioritura dei Piani di Castelluccio genera un notevole flusso di visitatori che raggiungono l’area, ubicata al confine tra Marche (Arquata del Tronto) e Umbria, utilizzando i mezzi privati.
Tuttavia la necessità di salvaguardare il contesto territoriale di Castelluccio da un eccessivo carico di autoveicoli nel periodo tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, in grado di arrecare serie conseguenze ai delicati equilibri ecosistemici, impone un’attenta riflessione sulle modalità di fruizione, tenendo in considerazione anche il valore del turismo, sia per la frazione di Castelluccio e, appunto, i tre comuni porte di ingresso (oltre ad Arquata, Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata, e Norcia, in Umbria), ma anche per numerosi altri comuni.
Come sperimentato con successo negli ultimi anni, anche quest’anno il Parco dei Sibillini, di concerto con i sindaci e le autorità preposte alla sicurezza, sta predisponendo il “piano per la mobilità sostenibile”. Non sono state ancora definite eventuali limitazioni al traffico veicolare, ma resta fermo il divieto di sosta sui prati e al di fuori delle aree parcheggio. Nel periodo in cui si prevede il maggiore afflusso di visitatori, e soprattutto nei fine settimana verrà quindi messo a disposizione un servizio di bus-navetta che collegherà le zone limitrofe all’abitato di Castelluccio e ai piani, grazie ad aree di sosta appositamente organizzate.
Non sono state ancora definite, dalle competenti autorità, eventuali limitazioni al traffico veicolare, ma resta fermo il divieto di sosta sui prati, ai margini delle strade e al di fuori delle aree parcheggio. A breve saranno disponibili le piattaforme di prenotazione per la sosta e il servizio bus, gestiti dalle aziende del trasporto pubblico locale.
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