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Marco Fioravanti e Emidio Nardini ultimo appello agli elettori

ASCOLI - Chiusa la campagna elettorale dei candidati sindaco di Ascoli, la parola passa alle urne
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di Elena Minucci

Ascoli pronta al voto : si sono chiuse le campagne elettorali dei due candidati sindaci, Marco Fioravanti per il centrodestra e Emidio Nardini per il centrosinistra.

Entrambi hanno scelto il cuore del centro storico di Ascoli per l’ultimo atto: largo Crivelli per Nardini, Piazza del Popolo invece per Fioravanti.

 

Nardini, candidato del centrosinistra supportato dalle quattro liste a suo sostegno (Ascoli Bene Comune, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Ascolto e Partecipazione), ha ribadito che «un’amministrazione dovrebbe conservare e cercare di migliorare quello che abbiamo soprattutto dal punto di vista strutturale e culturale. Ci deve essere un altro concetto: la trasformazione. E la trasformazione deve avvenire partendo dagli ascolani. Non si facciano irrretire da questa cappa che è durata cinque anni. Noi ci impegneremo per uscire da questa situazione di “aculturalità”. C’è un pensiero unico dei giovani: la capacità di non criticità. I giovani – ha aggiunto Nardini – si accontentano di avere una manifestazione in piazza. Fioravanti si vanta di aver fatto oltre 500 eventi: ma da queste cose come escono i ragazzi? Non c’è un filo conduttore culturale che porti alla crescita delle persone».

A seguire, Fioravanti e le nove liste in suo appoggio (Forza Italia, Lega, Noi Ascoli, Noi Moderati, Ascoli Green, Fratelli d’Italia, Pensiero Popolare Piceno, Fioravanti Sindaco di Ascoli, Forza Ascoli). Ad introdurlo c’era il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

«Si chiudono 5 anni duri, difficili, ma entusiasmanti. Abbiamo superato numerose difficoltà insieme, con coraggio. Tante le opere di riqualificazione come via Trieste e il ponte di San Filippo. Non ho fatto mai polemiche e mai risposto. Oggi qualche risposta devo darla: voglio dire la verità. Abbiamo fatto un accordo di coalizione – ha proseguito Fioravanti – per contribuire alla crescita del centrodestra.
Preferiamo perdere un voto ma non la dignità e non useremo mai i voti del popolo per il potere. Rischiamo ma non abbassiamo la testa. Tutti i giorni staremo accanto alle persone, soprattutto a quelle più fragili. Grazie al grande cuore di Ascoli».



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