di Franco De Marco
Nell’Arena di Verona , in occasione del super concerto evento per festeggiare il riconoscimento da parte dell’Unesco della lirica italiana quale patrimonio dell’umanità, c’erano anche 4 componenti del Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli: Luigi Di Benedetto di Ascoli, tenore, Boris Flores di Bologna, tenore, Gagik Petrosyan, basso/baritono, di Pesaro e Gianmarco Ripa, tenore, di Porto Sant’Elpidio.
I rappresentanti del complesso ascolano, insieme quelli dei cori italiani più prestigiosi, ovvero delle Fondazioni liriche e dei teatri di tradizione, in tutto 314 elementi, davvero un coro mai visto così numeroso, sono stati diretti dal maestro Riccardo Muti leggendo della musica mondiale. La serata è stata trasmessa in mondovisione ed ha visto la partecipazione dei nomi più importanti della lirica mondiale. Una manifestazione , voluta dal Ministero della cultura in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e Rai, presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio dei ministro Giorgia Meloni, di proporzioni mai viste per festeggiare la lirica patrimonio culturale che l’Italia ha diffuso nel mondo. “E’ stata un’esperienza bellissima”, ha commentato Gianmarco Ripa. Il maestro Muti esigente come sempre? “Beh, è stato buono. Un onore essere diretti da lui”. “Bravissimi ragazzi, ci avete fatto onore”, è stato scritto su Fb.
Se il Coro del Teatro Ventidio Basso, diretto dal maestro Giovanni Farina, si è fatto un nome a livello nazionale e internazionale, è stato per la sua partecipazione, nel 2024 per l’ottavo anno consecutivo, al Rossini Opera Festival di Pesaro (Rof). Qust’anno, tra l’altro, sarà impegnato in ben quattro rappresentazioni, le più importanti: Bianca e Faliero (7, 11, 14 e 19 agosto) nell’Auditorium Scavolini, Ermione (9, 13, 17 e 20 agosto) nella Vitrifrigo Arena, Il Barbiere di Siviglia (10, 15, 18 e 22 agosto) sempre nella Vitrifrigo Arena e Il viaggio a Reims (23 agosto) in forma di concerto nell’Auditorium Scavolini. Se il nome della città di Ascoli circola in talia e nel mondo è anche merito del Coro del Teatro Ventidio Basso che nel campo della cultura ha saputo conquistarsi un ruolo di primo piano.
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