di Luca Capponi
Dopo settimane di pronostici, sondaggi e proiezioni, con una festa pronta a esplodere già da metà pomeriggio, adesso è ufficiale: Marco Fioravanti è sindaco di Ascoli per la seconda volta.
E se è vero che negli ultimi giorni i più ottimisti dibattevano solo sulla percentuale con cui si sarebbe affermato il rappresentante di Fratelli d’Italia, alla guida della coalizione di centrodestra, a scrutinio finito siamo al record: 73,9% delle preferenze, pari a 20.088 voti. Allo sfidante Emidio Nardini restano le briciole.
Un vero trionfo, dunque, per il ragazzo ascolano classe 1983, laureato in scienze politiche, che dopo l’affermazione di cinque anni fa (al ballottaggio contro l’ex sindaco Piero Celani per un duello tutto interno al centrodestra) era giunto a questa tornata elettorale coi favori della vigilia, forte anche del “fregio” di secondo sindaco più amato d’Italia in base al sondaggio di gradimento de Il Sole 24 ore, che poco meno di un anno fa lo posizionava al 64,5%, dietro solo al primo cittadino di Milano, Beppe Sala.
Oggi però Fioravanti ha fatto di più, diventando il sindaco di capoluogo di provincia più votato d’Italia. Un risultato che non è mai stato in discussione, con le nove liste a sostegno, tra cui anche quelle di Lega e Forza Italia, a dare battaglia in una campagna elettorale meno infuocata rispetto a tante altre del passato.
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Una carriera politica, la sua, partita come dirigente provinciale di Alleanza Nazionale; nel 2009 il primo ingresso in Consiglio comunale, di cui diventa presidente cinque anni dopo, dopo aver aderito, tra i primi a farlo, a Fratelli d’Italia. Nel 2019, a 36 anni, è il sindaco più giovane della storia di Ascoli. Dal novembre 2023 è presidente di Anci Marche.
Delusione, ovviamente, sulla sponda opposta, dove Emidio Nardini, che ha raccolto il 26,1% delle preferenze (7.093 voti), non è riuscito nel miracolo di scalzare il centrodestra dalla guida della città che governa ormai da 25 anni, nonostante il fronte comune di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e delle civiche “Ascoli Bene Comune” e “Ascolto e Partecipazione”.
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