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Sottopasso di Via Mare dissestato: la protesta entra nella chiesa di Cristo Re, l’anatema di don Pio

SAN BENEDETTO - Il vulcanico parroco si scaglia contro l’attuale amministrazione, incapace a suo dire di fronteggiare le infiltrazioni che stanno sconquassando l’asfalto: «Ignoranti da mandare a casa». Intanto sabato il caso sbarca in consiglio comunale con un’interrogazione della minoranza
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Il sottopasso è motivo di protesta

di Marco Braccetti 

 

Dissesto nel sottopasso di Via Mare, tanto tuonò che piovve. Come avevamo anticipato in un servizio uscito qualche giorno fa (leggi qui), nella mattinata di domenica c’è stata una clamorosa protesta popolare per sottolineare, ancora una volta, le criticità di quell’infrastruttura.

 

Alcuni parrocchiani del Cristo Re hanno affisso sul sagrato della chiesa alcuni eloquenti manifesti. Ma la “bomba” è scoppiata all’interno della chiesa. Al termine della messa delle 10, infatti, il parroco emerito don Pio Costanzo (sempre attento alle problematiche d’attualità e sociali del territorio) ha lanciato un vero e proprio anatema.

 

«Mi chiedo com’è possibile – ha detto il sacerdote dal pulpito – che noi, qui a Porto d’Ascoli, veniamo considerati come la “monnezza”?».

 

Il termine schietto e dialettale dà la misura di quanto la zona sud della città si senta inascoltata dai vertici del Comune. In particolare: con il passare del tempo, le condizioni del sottopassaggio sono andate via via peggiorando. Ora, a preoccupare maggiormente, sono le continue infiltrazioni d’acqua presenti sulla rampa est che contribuiscono a dissestate l’asfalto, generando buche che gli operai municipali non fanno in tempo a tappare.

 

«Quello che si vede nel sottopasso è incredibile! Come si fa ad essere così ignoranti da non capire che, con l’umidità, l’asfalto più di tanto non regge? Lo sanno tutti, eccetto a San Benedetto», tuona ancora il parroco emerito, puntando l’indice verso il palazzo municipale di viale De Gasperi.

 

Se lo son chiesto anche i consiglieri di minoranza Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri che, sulla questione, hanno presentato un’interrogazione. L’atto verrà discusso durante la riunione del Consiglio comunale fissata per sabato prossimo: 15 giugno.

Don Pio Costanzo

 

I due consiglieri di centrosinistra ricordano come da oltre un anno l’amministrazione abbia dichiarato di voler intervenire con urgenza per risolvere il problema delle perdite di acqua dalle pareti del sottopasso di Via Mare e per ripristinare il manto stradale.

 

«A oggi ancora nessun intervento è stato effettuato – affermano Canducci e Bottiglieri -. L’attuale stato del manto stradale rappresenta un serio pericolo per chi va in bici o in motociclo, vorrei sapere la data di inizio dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del sottopasso nonché il tipo di operazioni che verranno eseguite».

 

Questo specifico problema s’inserisce in un quadro generale desolante. Infatti, che il sottopasso necessiti di una complessiva opera di riqualificazione e messa in sicurezza è ormai risaputo. Nell’attesa, i cittadini non si capacitano di come non sia possibile risolvere almeno il nodo delle infiltrazioni. Uno stallo che, ieri, tra la gente in protesta, veniva soprattutto imputato all’attuale amministrazione. Proprio su questo fronte, don Pio ha lanciato la sua bordata più tonante.

 

«Se campo, alle prossime elezioni mi darò fa fare personalmente per cacciarli! Girerò casa per casa, chiedendo di non votare questi ignoranti che ci hanno ridotto a “ecce homo”».

 

Parole forti, accolte con un fragoroso applauso dalla maggioranza dei fedeli presenti tra i banchi.

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