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Ascoli: prende forma il girone della prossima C, ma per programmare si attendono novità sul fronte societario

CALCIO - L'ipotesi di raggruppamento metterà di fronte il Picchio ad avversari "storici" e ad altri inediti. Per competere ai vertici serve prepararsi per tempo ad un torneo che nasconde molte insidie, ma prima bisogna definire il futuro del club: attesa per l'offerta del fondo statunitense
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di Salvatore Mastropietro

 

Il via libera definitivo della Covisoc ha dato, se mai ce ne fosse bisogno, la certezza anche dal punto di vista burocratico del fatto che l’Ascoli inizierà, a partire da luglio, la 31esima stagione in Serie C della propria storia. Il Picchio torna a confrontarsi con la terza serie dopo nove anni consecutivi di Serie B, una striscia quasi record interrotta dalla retrocessione arrivata lo scorso maggio.

 

I tifosi bianconeri in corteo prima di Ascoli-Pisa del 10 maggio

L’unica esclusione attuata dall’organo di controllo ha riguardato i “cugini” dell’Ancona a causa del mancato pagamento degli stipendi delle mensilità di marzo-aprile 2024. I dorici sono stati sostituiti dal Milan Under 23, che diventerà la terza “seconda squadra” in Lega Pro dopo quelle già attive di Juventus e Atalanta.

 

Considerando la divisione geografica ormai consolidata del campionato di Serie C, è dunque possibile stimare una composizione del girone B in cui certamente sarà incluso l’Ascoli. Questa l’ipotesi più accreditata: Arezzo, Ascoli (retrocesso dalla B), Atalanta U23/Milan U23/Juventus U23 (da sorteggiare), Campobasso (promosso dalla D), Carpi (promosso dalla D), Gubbio, Lucchese, Perugia, Pescara, Pianese (promossa dalla D), Pineto, Pontedera, Rimini, Sestri Levante, Spal, Ternana (retrocessa dalla B), Torres, Virtus Entella, Vis Pesaro, Unione Clodiense.

 

Torneranno, dunque, a disputarsi grandi “classici” come quelli contro Perugia, Pescara e Spal (gli estensi partiranno molto probabilmente con 3 punti di penalizzazione). A ciò si aggiungeranno diverse sfide inedite come quelle contro il “vicino” Pineto o contro le neopromosse Clodiense (squadra di Chioggia) o Pianese.

 

Per competere per un posto ai vertici e per una pronta risalita, come tutto l’ambiente si augura, tuttavia, servirà una tempestiva e oculata programmazione. Ed è proprio per questo che la speranza dell’ambiente è che venga definita al più presto il futuro societario. Con la pista Metalcoat che resta momentaneamente silente, ci si aspetta nei prossimi giorni un passo avanti concreto dal fondo statunitense – rappresentato da referenti italiani – che ha manifestato interesse nelle ultime settimane. Dopo aver studiato la documentazione trasmessa dal club di Corso Vittorio Emanuele, il prossimo passo sarà la presentazione di un’offerta. Se così non dovesse essere sarà praticamente impossibile realizzare l’intenzione – affermata dal patron Pulcinelli nel colloquio avuto a Roma il 28 maggio con il sindaco Fioravanti (proprio tra loro continuano i contatti in queste ore) – di cedere le quote entro fine giugno.



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