di Federico Ameli
Sono ore calde a Palazzo Arengo per la definizione della nuova squadra che accompagnerà il sindaco Marco Fioravanti in questo suo secondo mandato.
Con Dario Corradetti, Monia Vallesi e Maria Luisa Volponi ai saluti per via dell’esclusione dalla rosa dei consiglieri eletti, per il prossimo quinquennio saranno almeno tre le novità rispetto alla giunta uscente, che potrà dunque contare su un mix piuttosto bilanciato tra conferme apparentemente scontate e volti nuovi.
Ad oggi, ad avere la certezza di una poltrona di rilievo sono i due candidati più votati, Marco Cardinelli e Massimiliano Brugni. Il primo, forte del nuovo record di preferenze, veleggia verso la riconferma in uno degli assessorati di maggior peso, quello ai Lavori pubblici, che lo ha già visto protagonista negli ultimi 5 anni. Nessun rischio esclusione all’orizzonte neppure per Brugni, che confermando il solido elettorato alle sue spalle ha già in tasca la certezza di far parte della prossima giunta. In quale ruolo? I trascorsi allo Sport nel secondo mandato Castelli potrebbero tornare d’attualità, specie se, come si vocifera, Nico Stallone virasse davvero sulla presidenza del Consiglio comunale.
Difficile che la Lega resti a secco di assessori dopo i 3 dell’ultimo mandato, ma se così fosse le porte di Palazzo Arengo si spalancherebbero senza esitazioni per due new entry, dando per scontata la presenza in squadra dell’inossidabile Gianni Silvestri. Con ben 725 preferenze in suo favore e la stima dei piani alti dell’Arengo per il lavoro svolto in Consiglio negli ultimi anni, Alessandro Bono entrerebbe a tutti gli effetti a far parte della nuova giunta, probabilmente con delle deleghe tutt’altro che irrilevanti.
A fargli compagnia, occupando l’ultimo slot disponibile al maschile, sarebbe uno dei fratelli Lattanzi, Luigi e Attilio. A questo proposito, nonostante il maggior peso elettorale del primo, l’accordo pre-elettorale dei Lattanzi avrebbe previsto un lasciapassare per il più giovane Attilio, che in questo modo andrebbe a chiudere il cerchio sugli assessori uomini.
Passando alle donne, numeri alla mano, la più che probabile riconferma di un politico d’esperienza come Donatella Ferretti lascerebbe comunque spazio a 3 volti nuovi. Due di questi, peraltro, sarebbero stati – almeno virtualmente – già assegnati. A beneficiarne sarebbe innanzitutto Francesca Pantaloni, candidata più votata con 562 voti tra le fila della lista di Fratelli d’Italia, che oltre alla stessa Pantaloni esprimerà ben 6 rappresentanti in Consiglio. Stando così le cose, la logica porta a pensare che oltre a Cardinelli ci sarà spazio in giunta anche per la consigliera comunale uscente in quota FdI.
Discorso simile per Laura Trontini, seconda più votata nella lista civica del sindaco Fioravanti alle spalle di Alessandro Bono. Anche in questo caso, i trascorsi in Consiglio comunale e i 5 seggi a disposizione della lista in Sala della Ragione portano a dare sostanzialmente per scontata la sua nomina in giunta.
Mancherebbe dunque un solo nome per far quadrare il cerchio. Mentre proseguono le riflessioni su quelli di Manuela Di Micco (Noi Moderati, le cui quotazioni sono in netta risalita), Barbara Pennacchietti (che tuttavia, proseguendo presumibilmente nella collaborazione nella segreteria del commissario Castelli, potrebbe defilarsi e mantenere il suo seggio in Consiglio), Marika Ascarini (FdI) e Patrizia Petracci (Lega), nelle ultime ore ha preso corpo l’ipotesi di un assessorato esterno, da affidare a una figura tecnica in possesso di comprovate competenze in un determinato ambito.
In questo modo, dopo aver assegnato ruoli e deleghe ai restanti 8 componenti della giunta, il sindaco Fioravanti si riserverebbe la possibilità di concedere a una donna esterna al Consiglio l’ultima poltrona a disposizione, affidandosi a un’esperta del settore lasciato scoperto dagli altri assessorati.
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