Amandola e Comunanza sempre più vicine: si lavora per la “nuova provincia” montana

Stamattina, 15 giugno, nella sala consiliare del Comune di Amandola nuovo incontro ufficiale tra l’amministrazione comunale guidata dal rieletto sindaco Adolfo Marinangeli e il suo omologo di Comunanza, Domenico Sacconi e la sua amministrazione che ha voluto restituire la visita dell’altra mattina, a poche ore dall’elezione (leggi qui).

Dopo i rispettivi saluti dei due sindaci si è passati ad una disamina delle possibili collaborazioni tra le due città e le due amministrazioni per i prossimi cinque anni. Collaborazioni che hanno toccato i maggiori punti di interesse del territorio dei Sibillini, dalla sanità al turismo, dal lavoro alle politiche europee.

Domenico Sacconi e Adolfo Marinangeli

«Molte sono state – fa sapere il primo cittadino di Amandola, Adolfo Marinangeli, con una nota stampa – le linee di convergenza tra le due nuove amministrazioni comunali che si sono dichiarate ampiamente favorevoli e disponibili ad un nuovo percorso di gestione e promozione del territorio da fare insieme per la crescita del marchio “Sibillini” contribuendo a trovare anche ulteriori e necessarie sinergie con gli altri Comuni della zona montana.

Il sindaco di Comunanza ha dichiarato, in particolare, la volontà della nuova amministrazione di attivare ogni possibile iniziativa per rientrare, quanto prima, nella Unione Montana dei Sibillini abbandonata da una sbagliata se non assurda scelta fatta dalla passata amministrazione».

Il sindaco Marinangeli, nel salutare i graditi ospiti ha concordato che sarà attivato, quale prima scelta delle due amministrazioni, «un lavoro di pressione sulla Regione al fine della immediata apertura del nuovo ospedale di Amandola anche attraverso l’auspicato sostegno da parte di tutti i sindaci del comprensorio dei Sibillini».

«Si è parlato – aggiungono dall’amministrazione di Amandola – di una nuova ed interessante “visione” turistica e politica della montagna picena nell’ottica di un nuovo perimetro di provincia montana o di “Nuova Provincia” che tenga conto della forza propulsiva dei Comuni dell’entroterra e che vada oltre i vecchi ed ormai desueti “confini” che vanno modificati. Impegno tra le due amministrazioni di ritrovarsi nuovamente, a breve scadenza, anche per la programmazione delle manifestazioni estive e per parlare di lavoro, cultura, scuola e soprattutto giovani con iniziative congiunte ed innovative da mettere subito in campo. Dunque un forte e convinto arrivederci a presto».