Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ascoli, Annalisa Giusti, ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio per quattro ultras ascolani coinvolti nei disordini fuori dallo stadio Del Duca il 10 maggio scorso, dopo la partita Ascoli-Pisa che ha segnato la retrocessione dell’Ascoli in Serie C.
Gli imputati, di età compresa tra 21 e 35 anni, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e violazioni della legge sulla violenza durante eventi sportivi, con due di loro già soggetti a provvedimenti Daspo. Il processo inizierà il 18 settembre. Due degli arrestati hanno ricevuto un ulteriore Daspo di 8 anni e l’obbligo di presentarsi in Questura durante le partite per cinque anni. Gli altri due hanno ricevuto un Daspo di 3 anni.
La loro identificazione è avvenuta grazie alle telecamere di sicurezza dello stadio. Durante i disordini, uno degli ultras, ferito leggermente, è stato trattenuto brevemente per calmare la situazione. La guerriglia urbana ha visto il lancio di materiali esplodenti, sassi e altro, con i poliziotti che proteggevano dirigenti e giocatori fino a tarda notte.
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