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Avanzo di bilancio, Marini attacca: «Serve un piano di forestazione urbana»

SAN BENEDETTO - Per il presidente del circolo nord del Pd, l'Amministrazione comunale non avrebbe lasciato alcuna impronta per quanto riguarda la cura del verde e il contrasto al consumo di suolo
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Alessandro Marini, presidente del Circolo Nord del Pd

 

di Giuseppe Di Marco

 

Cura del verde, miglioramento della vivibilità in chiave green: aspetti che, per Alessandro Marini, non sono stati adeguatamente contemplati dall’Amministrazione comunale, che ha recentemente approvato l’utilizzo dell’avanzo di bilancio soprattutto per portare a termine opere pubbliche da tempo rimaste in sospeso.

 

E le critiche fioccano: «Tra le tante promesse che l’Amministrazione comunale di San Benedetto ha sbandierato – dice il presidente del circolo nord del Pddopo essersi ritrovata un ingente avanzo di bilancio figlio di una programmazione deficitaria e a dir poco improvvisata manca, purtroppo, un forte impegno nelle “nature based solutions”. E pensare che proprio l’altro ieri, nonostante il vergognoso voto contrario del governo Meloni è stata approvata in Europa la Nature Restoration Law, volta a stabilire e attuare misure per ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’Ue entro il 2030».

 

Continua Marini: «Per la nostra città, la seconda più cementificata della costa marchigiana, dinanzi alle ondate di caldo sempre più frequenti e ai fenomeni alluvionali è di vitale importanza ripensare sin da subito l’equilibrio tra il costruito e il pochissimo spazio ancora libero. Questo si traduce non solo in un immediato stop al consumo di suolo laddove non necessario, ma anche nella restituzione all’aria di chilometri di suolo ricoperti da cemento e asfalto. Un piano di forestazione urgente volto quantomeno a raddoppiare gli alberi in città e la rinaturalizzazione dei diversi torrenti permetterebbero di migliorare la vita dei cittadini sambenedettesi, con effetti sulla qualità dell’aria, patologie respiratorie, contrasto ai cambiamenti climatici, inquinamento acustico».

 

Esempi virtuosi, dice Marini, ce ne sarebbero: «Volgendo lo sguardo a chi è stato più bravo di noi prendiamo ad esempio Medellin, che ha investito fortemente in foreste urbane, mobilità dolce e aumento e cura delle aree verdi ottenendo in soli tre anni l’abbassamento delle temperature di ben due gradi grazie alla creazione dei “corridoi verdi”».

 

Conclude il presidente democrat: «Nel vedere i progetti che interessano Piazza Montebello o l’area ex camping sembra quasi che chi amministra la città non abbia mai visto un rendering con la mappa del calore di una città con e senza alberi».


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