Ascoli-Samb, la partita che non c’è più (Le foto)

I presidenti di Ascoli e Sambenedettese, Rozzi e Zoboletti

di Lino Manni

La parola “derby” è stata istituita nel 1780 da Edward George Stanley, dodicesimo conte di Derby, città capoluogo del Derbyshire in Inghilterra. Nella terminologia sportiva era il linguaggio utilizzato dalle persone per riferirsi a determinati concetti sportivi e nello specifico all’ippica, per indicare una corsa al galoppo per puledri di tre anni.

L’ironico striscione dei tifosi ascolani: “Noi in bianconero in serie A…voi a a colori in C”

Come ogni cosa importata, siamo stati bravi a modellarla per accostarla ai nostri gusti. Ecco allora che derby prende il significato di una particolare partita di calcio, tra squadre della stessa città o della stessa regione. Dato che la contea del Derbyshire è gemellata con la provincia di Ascoli Piceno a maggior ragione se dici derby la mente ti porta indietro nel tempo, alle sfide calcistiche tra Ascoli e Sambenedettese, tra bianconeri e rossoblù. Il derby, una partita, una sfida che ormai è un ricordo assai lontano. Una sfida che molti, anzi moltissimi, non hanno avuto la possibilità di…gustare.

Ma le sfide disputate non sono state mai dimenticate e sono state tramandate da padre a figlio con tanto di fantasia ed enfasi. Sembrerà strano ma tutti sperano, almeno una volta nella vita, di poter rivivere quel tipo di partita. Ormai se ne parla da tempo ed ogni anno in molti sperano di vivere quei novanta minuti di puro campanilismo, di colore, di sana rivalità, di prestigio, di passione. Vivere quell’ ansia, quella gioia ma anche quel dolore che ti può generare una partita del genere. Ma è passato tanto tempo. L’ultima sfida risale al campionato di serie B 1985/86. Era il 1 giugno e al “Del Duca” finì 0-0. Un risultato non gradito ai tifosi del picchio ma l’Ascoli dell’allenatore Aldo Sensibile e del direttore tecnico Vujadin Boskov salutò tutti per tornare in Serie A.

Una formazione dell’Ascoli 1971/1972 promosso in B. In piedi da sx: Minigutti, Pagani, Gola, Vezzoso, Campanini, Castoldi. Accosciati da sinistra: Masoni, Vivani, Colombini, Bertarelli, Schicchi.

Ripercorrendo i derby tra le due squadre nel dopoguerra l’Ascoli non ha mai vinto a San Benedetto. Uno dei pochi successi dei bianconeri in trasferta risale al campionato 1926/1927, in Terza divisione. L’Ascoli vince 1-0 e conquista la promozione nella categoria superiore. Il gol, su rigore, dell’ascolano Umberto Marini. È l’unica vittoria bianconera a San Benedetto. Nel dopoguerra tanti i derby, molti in serie C. Tanti ricordi, momenti belli ma anche brutti.

Il più tragico il 14 febbraio 1965 ed è legato a Roberto Strulli. Il portiere dell’allora Del Duca Ascoli, involontariamente colpito da una ginocchiata al volto, muore all’ospedale di San Benedetto dove era stato trasportato dopo quattordici ore di coma. La partita finì 4-0 per la Sambenedettese ma a quei tempi non c’erano ancora le sostituzioni e la Del Duca Ascoli gioco in inferiorità numerica e senza portiere.

Massimo Barbuti, l’ultimo attaccante bianconero a segnare alla Samb

Altra giornata grigia per l’Ascoli il 3 marzo 1968. Questa volta i bianconeri vincono il derby (1-0 con gol di Gasparini) ma poco prima del fischio d’inizio Andrea Ritrecina, il popolarissimo “Barelò” viene stroncato da un infarto. Come ogni domenica Barelò si portava sulla pista per il solito rituale anti-jella. Si vestiva con un mantello bianconero, cilindro zebrato, un grosso ombrello sulla mano sinistra e un corno di bufala sulla destra. Lanciava il sale sul terreno di gioco e con dei gesti salutava e incitava i tifosi sugli spalti. È stata l’ultima volta allo stadio di Barelò. Una vittoria pagata a caro prezzo: in quella partita ci fu anche l’infortunio di capitan Carletto Mazzone che restò in campo anche con la gamba fratturata. Per Mazzone campionato finito. Riprenderà la stagione successiva ma dovrà abbandonare la carriera da calciatore a 31 anni, dopo 9 campionati con l’Ascoli. Ricomincerà come allenatore conquistando il record delle panchine, 792, allenando giocatori come Baggio, Totti, Guardiola, Signori, Pirlo. Ma questa è un’altra storia.

Torniamo ai derby. Il record delle panchine dei derby è dell’allenatore Alberto Eliani con 10 presenze. Eliani, con la Samb, ha ottenuto 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. La decima presenza sulla panchina della Del Duca Ascoli nel campionato1969/70 (serie C, girone B) e coincide con una sconfitta. Eliani resta sulla panchina dell’Ascoli per 17 partite poi viene esonerato e al suo posto arriva Mazzone ce di derby, da allenatore, ne ha giocati 5: 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.

RISULTATI E MARCATORI DEI DERBY DAGLI ANNI SESSANTA

La pagina del libro L’ASCOLI DEI RECORD dedicata a Giovanni Quadri autore della doppietta vincente al Del Duca nel derby di andata del campionato 1977/1978

Campionato 1963/1964 serie C girone C: Sambenedettese -Del Duca Ascoli 1-1 con gol di Cavazzoni (A) e Pucci (S); Del Duca Ascoli- Sambenedettese 1-1 con gol di Pucci (S) e Cori (A). La Sambenedettese chiude il campionato al terzo posto con 42 punti, l’Ascoli al quarto con 38.

Campionato 1964/1965 serie C girone C: Del Duca Ascoli- Sambenedettese 1-1 con gol di Raccuglia (A) e Pucci (S); Sambenedettese -Del Duca Ascoli 4-0 (Pucci, Piccioni, Minto, Capasciutti). Ascoli quinto con 37 punti, Sambenedettese ottava con 34.

Campionato 1965/1966 serie C girone C: Sambenedettese -Del Duca Ascoli 1-0 (Passoni); Del Duca Ascoli-Sambenedettese 0-0.  Sambenedettese terza con 40 punti; Ascoli ottava con 34.

Campionato 1967/1968 serie C girone B: Sambenedettese-Del Duca Ascoli 2-0 (doppietta di Olivieri); Del Duca Ascoli- Sambenedettese 1-0 (Gasparini). Sambenedettese quarta in classifica con 46 punti; Ascoli ottavo con 39.

Campionato 1968/1969 serie C girone B: Del Duca Ascoli-Sambenedettese  0-0; Sambenedettese-Del Duca Ascoli 1-0 (Urban). Ascoli terzo in classifica con 45 punti; Sambenedettese nona con 38.

Campionato 1969/1970 serie C girone B: Sambenedettese-Del Duca Ascoli 1-0 (Troli); Del Duca Ascoli-Sambenedettese 1-0 (Pagani). Sambenedettese terza in classifica con 49 punti; Ascoli quarto con 48.

Roberto Strulli era nato a Monsummano Terme (Pistoia) il 20 ottobre 1938: quando è morto aveva 26 anni

Campionato 1970/1971 serie C girone B: Del Duca Ascoli-Sambenedettese 1-1 (autorete Gola, Campanini); Sambenedettese-Del Duca Ascoli 2-0 (Carnevali, Caposciutti). Sambenedettese terza con 47 punti; Ascoli quarto con 44.

Campionato 1971/1972 serie C girone B: Sambenedettese-Del Duca Ascoli 0-0; Del Duca Ascoli-Sambenedettese 2-0 (doppietta di Bertarelli). Ascoli primo in classifica con 58 punti, promosso in serie B; Sambenedettese terza con 46.

Campionato 1976/1977 serie B: Samb-Ascoli 1-1 (Chimenti (S) su rigore, Moro(A); Ascoli-Samb 1-0 (Villa). Le due squadre chiudono il campionato con gli stessi punti in classifica, 37.

Trifunovic e Giunta

Campionato 1977/1978 serie B:   Ascoli-Samb 2-1 Giani (S) e doppietta di Quadri (A); Samb-Ascoli 0-0. E’ l’Ascoli dei record che chiude il campionato con 61 punti e vola in serie A. Samb decima con 38 punti.

Campionato 1985/1986 serie B:   Samb-Ascoli 1-1 Barbuti (A), Fattori (S); Ascoli-Samb 0-0. E’ questo l’ultimo derby tra bianconeri e rossoblu. Da quel giorno le strade tra bianconeri e rossoblù non si sono più incrociate. L’Ascoli chiude con 50 punti e torna in serie A; la Samb è quattordicesima con 35 punti.

Le formazioni dell’ultimo derby giocato. ASCOLI: Corti, Destro, Cimmino (72’ Dell’Oglio), Iachini, Perrone, Trifunovic, Bonomi, Marchetti, Vincenzi, Incocciati, Barbuti (62’ Scarafoni). All. Sensibile. D.T. Boskov

SAMB: Braglia, Petrangeli, Nobile, Ferrari, De Cicco, Annoni, Bronzini, Ranieri, Fattori (86’ Schio), Turrini, Di Nicola (76’ Giunta). All. Vitali.

ARBITRO: Paparesta di Bari

Duello a centrocampo fra Bonomi e Di Nicola

Una pubblicazione in occasione del derby del 30 ottobre 1977 distribuita allo stadio