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Esame di Maturità, agli studenti sambenedettesi piace Pirandello: «Bene la prova di Italiano, per Matematica qualche timore»

SAN BENEDETTO - Siamo stati al Liceo Scientifico di San Benedetto per ascoltare le prime impressioni dopo la prova di italiano: tra Rita Levi Montalcini, Ungaretti, Pirandello, la Guerra Fredda e la contrapposizione tra i diari e le nuove forme di comunicazione
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Esame di maturità, studenti in uscita dal Liceo Rosetti

 

di Pier Paolo Flammini

 

Oltre mezzo milione di studenti impegnati in tutta Italia con la prima prova dell’esame di maturità 2024: la temuta o ambita, a seconda dei gusti e delle proprie qualità, prova di italiano. Quest’anno nel ventaglio delle tracce proposte (in tutto sette) quelle sulla letteratura vertevano su una poesia di Giuseppe Ungaretti e un passaggio del romanzo di Luigi Pirandello “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”, mentre per i testi argomentativi è stato proposto un estratto di “Storia d’Europa” dello storico Giuseppe Galasso, in merito alla Guerra Fredda e l’importanza della Carta Costituzionale a partire da un testo della costituzionalista Maria Teresa Cabiddu. Altro testo riguardava “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione” della giornalista Nicoletta Polla-Mattiot.

 

Per l’attualità una riflessione di Rita Levi Montalcini, “Elogio dell’imperfezione” e le nuove forme di comunicazione che hanno sostituito il diario cartaceo.

 

Studentesse al Liceo Rosetti

Siamo andati al Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto dove i primi studenti hanno terminato la prova dopo mezzogiorno (rispetto alle sei ore disponibili), mentre più nutrita l’uscita dopo le ore 13, in attesa poi del grosso che avrebbe consegnato i testi solo nei minuti finali.

 

Eliza ha scelto il tema su Pirandello: «Ho avuto modo di scrivere sugli effetti positivi e negativi della tecnologia, come ad esempio per le ripercussioni dell’intelligenza artificiale, ma ricordando che una società dove non c’è la tecnologia è comunque negativa. Sono soddisfatta di quanto ho scritto, devo dire che mi sarebbero piaciute tracce diverse e non avevo intenzione di partire da una traccia di letteratura, ma non piacendomi le altre alla fine ho scelto Pirandello».

 

Sean invece ha deciso di impegnarsi sulla traccia del “diario”: «Certo, oggi non si scrivono più diari come una volta. All’inizio del tema ho parlato del diario e cosa significava e preso ad esempio quello di Anna Frank: il diario era valutato come una forma di rifugio e ho fatto riferimento anche al concetto di “maschera” in Pirandello spiegando come gli individui, quando scrivono dei diari, tendono a togliersi la maschera che indossano quotidianamente. Ho anche accennato al concetto di salute mentale, al tema dei social e come la scrittura aiuti anche a guarire da stadi di negatività, anche se credo che le nuove generazioni risolvono alcuni problemi più con il dialogo che rifugiandosi nella scrittura».

 

Leonardo invece ha scelto il tema sul “Silenzio: «Ho inizialmente sintetizzato il mio pensiero, argomentando come il silenzio sia il preludio anche al ragionamento tramite un discorso interiore. Ho aggiunto delle considerazioni personali, in relazione al mio aspetto riflessivo e alle conseguenze di questo tipo di approccio, non sempre compreso. Ho fatto riferimento ad alcune dichiarazioni storiche di Mussolini, in quanto in quel periodo con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa le slogan e le parole hanno acquisito ulteriori significati e diffusioni come la storia ha dimostrato».

 

C’è anche chi uscendo non manca di avere qualche apprensione, non tanto per il tema appena consegnato quanto per la prova di matematica prevista per giovedì: «In italiano comunque qualcosa si scrive sempre, la difficoltà sarà domani – commenta un ragazzo, tra i primi a uscire – Ho preso come spunto il testo di Rita Levi Montalcini e ho fatto dei riferimenti ad alcune opere di Pirandello come “Uno, nessuno e centomila” e “Il fu Mattia Pascal” perché qui i protagonisti ricorrono a a delle modifiche della propria condizione fisica per essere apprezzati».

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