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Il Siulp lancia l’allarme sicurezza per la movida in Riviera: «servono più uomini»

SAN BENEDETTO - Il sindacato preoccupato dopo la violenta aggressione dei giorni scorsi al personale di un locale. Il segretario Fanesi chiede che intervenga il Questore
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L’aggressione violenta accaduta nello scorso week-end, ad opera di un “branco” di giovani, non ancora individuato, al personale preposto alla sicurezza di un noto locale di San Benedetto (leggi qui) e l’aumento dei reati predatori che destano più allarme sociale diventano chiari “campanelli” di allarme che il sindacato di polizia Siulp non sottovaluta e chiede quindi all’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza «di intervenire celermente con un reale coordinamento tra le Forze di Polizia, in maniera strutturale e non con palliativi, poiché, come evidenziato in più occasioni anche pubblicamente, in riviera c’è la necessità di monitorare con attenzione tali fenomeni criminosi che, oggettivamente, non sono confinati ai soli mesi di luglio e agosto quando sono previsti i rinforzi dal Ministero».

Posto di blocco sul lungomare

 

Il segretario provinciale del Siulp Benedetto Fanesi ritorna sull’episodio dello scorso fine settimana. «Un nutrito gruppo di persone ha devastato un locale da ballo della Riviera delle Palme, spedendo al pronto soccorso quattro guardie giurate addette alla sicurezza; un evento – afferma – che impone attenzione e che ha dato modo al Siulp di intervenire nuovamente con il questore della provincia di Ascoli sulle criticità del dispositivo preventivo di controllo del territorio della Polizia di Stato in Riviera, chiedendo necessari, immediati e mirati correttivi per migliorare l’efficacia e l’efficienza degli interventi e per offrire alla cittadinanza un maggiore percezione di sicurezza lungo tutta la fascia costiera».

 

Secondo Fanesi, servono soluzioni tempestive per sopperire alla carenza di personale soprattutto del ruolo sottufficiali che, ricorda, sono un anello fondamentale per lo svolgimento delle principali attività di polizia giudiziaria, per le funzioni che il ruolo implica, che consente il compimento di atti che sono invece inibiti all’agente, come ad esempio effettuare certi tipi di perquisizione, ricevere una denuncia-querela o svolgere la funzione di reperibile per le emergenze, nonché la fondamentale mansione di coordinamento del personale che altrimenti sarebbe privo di un riferimento gerarchico preposto al comando di più unità operative.

 

Il Siulp suggerisce l’opportunità di integrare i servizi di prevenzione connessi alla “Movida” con l’impiego, almeno nei fine settimana, di personale esperto e con un background operativo provenienti da Ascoli che garantirebbe così un supporto operativo specializzato per il corretto svolgimento delle attività di Polizia Giudiziaria. «L’autorità di pubblica sicurezza deve garantire a tutti i cittadini e turisti della Riviera lo stesso standard di sicurezza che c’è in altre zone della provincia. Auspichiamo che non accada più che per carenza di organico e per assenza di supporto in termini di uomini dalla Questura al Commissariato di San Benedetto, venga a mancare in alcuni turni l’equipaggio della Polizia di Stato preposto al pronto intervento lungo la riviera, come avvenuto nelle ultime due settimane».

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