Con Sbaffo-Kerjota la Samb ha un attacco “Dream Team”: ipotesi 4-3-3 con falso nueve?

Sbaffo, Kerjota, Massi

di Pier Paolo Flammini

Inseguito, annunciato, acquistato: dopo “Re Leone” Alessandro Sbaffo, la cui ufficialità, dopo oltre un mese, probabilmente due, di corte, è arrivata giovedì 20 giugno, l’estate per la Samb ha anche il nome di Sabah Kerjota, 23 anni, albanese della Vigor Senigallia con la quale, nelle ultime due stagioni, ha strabiliato dimostrandosi quale uno degli attaccanti migliori del girone F (19 gol e 28 assist per lui in due stagioni).

Si era promesso alla Samb e oggi c’è l’annuncio ufficiale. Anche Kerjota vestirà la maglia rossoblù.

Sabah Kerjota è della Samb

Dunque va a disegnarsi quello che può apparire al momento un “Dream Team” per la categoria, con due top player per la categoria, in attacco, come Sbaffo e Kerjota: si sperava nell’arrivo di uno dei due per quel salto di qualità da squadra ambiziosa a formazione pretendente alla vittoria, con l’arrivo di entrambi la Samb è per forza di cose da considerarsi la favorita – in attesa ovviamente che le altre formazioni completino la campagna acquisti, in primis L’Aquila e Avezzano.

Ma la contemporanea presenza di Sbaffo e Kerjota, che Samb farà disegnare a mister Palladini? Ci sono due ipotesi in campo. La prima contempla l’arrivo di un centravanti di ruolo e di categoria: si era parlato del brasiliano Mateus Castro, 17 reti e 3 assist nel girone H della Serie D col Gravina, e del centravanti Federico Moretti, ex Ancona. In caso di arrivo di un centravanti del genere, la Samb giocherebbe col 4-2-3-1, con il trio Kerjota-Sbaffo-Battista dietro la punta, Guadalupi con Paolini o Bernaola in mediana, Gennari con Pezzola in difesa, due terzini under (Chiatante e Orfano, ma qui bisognerà vedere gli incastri degli under) e un altro under in porta.

Veniamo al ruolo di portiere: si era pensato a un over ma la situazione che si è creata con gli arrivi porta per forza a un under in difesa. Però l’accordo è con un portiere under solo sulla carta: Emanuele Semprini, a parte la data di nascita (2 gennaio, del 2004) gioca da tre anni titolare col Trastevere, e i tifosi della Samb lo ricordano bene per i suoi interventi notevoli nel campionato di due anni fa. La Samb lo aveva inseguito anche lo scorso anno, senza esito. E sempre under, il giovane Tommaso Orsini, dal Tolentino (classe 2006), di cui si parla bene ma è un classe 2006: da valutare, in questi casi, il fatto che i due portieri non siano dello stesso anno, anche se questo consente un po’ di giocare per far spazio ai terzini del 2004.

Ma andiamo all’assetto offensivo: sicuri che la Samb giocherà col 4-2-3-1? Palladini, si sa, preferisce il 4-3-3, e allora, considerando che che gli acquisti di Sbaffo e Kerjota hanno comportato un notevole sforzo economico, l’idea, da provare però sul campo, è che la Samb giochi col 4-3-3 con Sbaffo centravanti o falso nueve. Kerjota, Battista, Baldassi e a questo punto forse anche Senigagliesi come esterni di centrocampo, Guadalupi regista basso, Paolini e Bernaola incursori.

Un assetto sulla carta più logico per il centrocampo, anche perché il 4-2-3-1 imporrebbe la presenza di un mediano di rottura a fianco a Guadalupi, mentre Paolini e probabilmente anche Bernaola sono più offensivi. Il rischio, in questo caso, è di sperimentare Sbaffo, che ha comunque 34 anni, come centravanti mentre negli ultimi anni ha agito come fantasista.

Valutazioni che probabilmente saranno fatte sul campo, durante la preparazione, anche se la Samb avrà con sé anche Martiniello.

Intanto, rispetto al primo “Sbaffo day”, chi ha visto l’attaccante lauretano (che vantava richieste anche dalla B e dalla C), il quale sarà capitano e avrà la maglia numero 10, al momento dell’accordo, ha notato la sua forte emozione, quasi commozione, a seguito della decisione presa. Vedremo.