Movida violenta, il Sap chiede l’intervento del prefetto Copponi

Il Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) si rivolge al prefetto Sante Copponi per tutelare gli operatori della squadra volante e le altre forze di polizia anche alla luce dei recenti episodi di violenza che hanno caratterizzato la movida di San Benedetto, con l’aggressione ad alcuni operatori di sicurezza privata in servizio in un locale notturno.

«Chiediamo al prefetto di potenziare i controlli per il rispetto delle chiusure notturne e di vigilare sulla sospensione della vendita di bevande alcoliche a partire da un orario specifico, che verrà deciso in incontri tra le autorità competenti e il prefetto durante i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica» ha dichiarato il segretario provinciale Massimiliano D’Eramo in una nota.

D’Eramo ha aggiunto: «Crediamo che questo non comporti particolari penalizzazioni per l’economia turistica. Anche se fosse, siamo convinti che una parte di mancato guadagno sia meno importante della sicurezza dei cittadini e di chi lavora per tutelarla. Chiederemo inoltre che l’autorità di pubblica sicurezza assicuri la presenza di una seconda volante, soprattutto nei fine settimana più affollati, poiché non è accettabile avere solo una volante per turno per il controllo del territorio costiero, soprattutto durante il periodo in cui la popolazione triplica».

Per supportare queste finalità, il Ministero ha incluso nel piano di potenziamento estivo l’assegnazione di 15 nuovi agenti alla città rivierasca. Questi agenti affiancheranno quelli già presenti presso il commissariato di San Benedetto, per garantire maggiore controllo e sicurezza alla popolazione.