di Salvatore Mastropietro
Il 30 giugno si concluderà ufficialmente la stagione sportiva che sarà ricordata nell’ambiente Ascoli come quella della terza retrocessione in Serie C degli ultimi 30 anni. Le prospettive di un pronto riscatto, al momento, sono praticamente nulle a causa di una situazione di stallo per quanto riguarda il cambio di proprietà e di una programmazione totalmente ferma in vista del prossimo campionato.
Proprio il 30 giugno l’attuale rosa di calciatori sotto contratto con il club bianconero si ritroverà più che dimezzata. Dei 37 giocatori utilizzati nel corso della stagione 2023-2024 la grande maggioranza lascerà il club. Dal 1° si ritroveranno svincolati, e dunque liberi di accasarsi altrove, Viviano, Botteghin, Bellusci, Falzerano, Falasco e Bogdan. Sarà esercitata automaticamente, inoltre, la clausola di risoluzione, prevista in seguito alla retrocessione in Serie C, di Nestorovski. Discorso diverso per Forte (5 gol in 32 presenze con la maglia del Cosenza, dove ha giocato in prestito nel campionato appena concluso con una quota di ingaggio corrisposta dall’Ascoli), che per esercitare la medesima clausola dovrà tuttavia trovare una nuova squadra in grado di pagare all’Ascoli l’equivalente per non generare una minusvalenza a bilancio. Ci sono i presupposti, dunque, per cui possa restare a libro paga ancora per diverse settimane.
Lasceranno per termine dei rispettivi trasferimenti a titolo temporaneo, invece, Di Tacchio (Sudtirol, dove a sua volta era in prestito dalla Ternana), Vaisanen (Odense), Valzania (Cremonese), Kraja (Atalanta), Masini (Genoa), Streng (Sjk Seinajoki), Vasquez (Milan), Duris (Zilina), Rodriguez (Lecce), Milanese (Cremonese), Giovane (Atalanta), Zedadka (Swift Hesperange), Bayeye (Torino).
La maggior parte dei calciatori ai saluti sarà dimenticata presto dalla tifoseria del Picchio, tranne poche eccezioni. Tra queste c’è senz’altro Eric Fernando Botteghin, capitano dell’Ascoli dell’ultima stagione e professionista esemplare che avrebbe meritato – per quanto fatto negli ultimi tre anni – un epilogo decisamente diverso della propria esperienza sotto le Cento Torri.
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