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Crisi idrica, rubinetti “chiusi” dalle 22 alle 6. Ecco le zone dell’Ascolano interessate dal provvedimento Ciip

Interessate dal provvedimento aree tra Ascoli, Castorano, Spinetoli, Colli del Tronto, Offida, Monteprandone, Acquasanta Terme, Castel di Lama e Monsampolo del Tronto. Le restrizioni scatteranno mercoledì prossimo
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Crisi Idrica. La Ciip comunica che è stato attivato il livello di allarme – codice rosso terzo stadio – a seguito dell’aggravamento dell’approvvigionamento idrico. E, di conseguenza sono scattati i relativi provvedimenti che prevedono la chiusura notturna dei serbatoi.

«A causa del perdurare della riduzione delle portate in sorgente, di un’elevata e crescente domanda idrica da parte dell’utenza, dell’attuale andamento climatico stagionale, per garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, ci vediamo costretti – fanno sapere dalla Ciip – a specifiche misure tese a mitigare la grave carenza idrica che attanaglia il nostro territorio». In altri termini, sospensione dell’erogazione idrica nelle ore notturne dalle ore 22 alle ore 6.

 

ECCO LE ZONE SOTTOPOSTE ALLA LIMITAZIONE DELL’EROGAZIONE IDRICA

La popolazione residente nelle aree in questione sarà interessata dall’interruzione notturna, a partire da mercoledì 3 luglio, dalle ore 22 alle ore 6

(clicca per ingrandire)

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«La sospensione dell’erogazione idrica alle utenze tramite chiusura dei serbatoi – specificano dalla Ciip – rappresenta la prima fase. Seguirà una eventuale seconda fase con ulteriori chiusure su diverse zone del territorio servito. Si ribadisce che la sospensione dell’erogazione idrica alle utenze, tramite chiusura dei serbatoi alle zone di volta in volta comunicate, rappresenta l’unica misura atta a garantire un’equa distribuzione della scarsa risorsa idrica disponibile e sarà progressivamente estesa in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, alla disponibilità degli impianti di soccorso, alla domanda idrica da parte delle utenze e all’andamento climatico».

 

La Ciip fa riferimento a  quanto disciplinato dall’art. 44 comma 1 del Regolamento del Servizio Idrico vigente che cita testualmente “il Gestore può limitare la quantità fornita o vietarne l’uso per particolari attività (industriali, autolavaggi e piscine natatorie non dotate di impianto di trattamento e riutilizzazione dell’acqua usata, utilizzazioni per raffreddamenti o per forza motrice, etc.) in conseguenza di giustificati motivi tecnici o per eventi naturali che provocano gravi emergenze idriche”.

 

La Ciip, inoltre, data la situazione attuale di precarietà delle fonti di approvvigionamento, si riserva la facoltà di estendere in orario o estensione la chiusura, anche con breve preavviso, in conseguenza della gravità della carenza idrica che si dovesse produrre nel corso del tempo legata anche ad eventi di rottura/guasto non prevedibili. E si ribadisce inoltre agli Uffici pubblici, all’utenza civile, commerciale, produttiva e sanitaria, di porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), dove presenti e, nel caso in cui non siano ancora attivati o non si disponga degli stessi, di provvedere alla loro immediata installazione/messa in esercizio. Sul sito della Ciip Spa sarà possibile prendere visione delle aree interessate dal razionamento.


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