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In spiaggia torna l’incubo dei bambini smarriti: persa e, poi, subito ritrovata una piccola bagnante a Porto d’Ascoli

SAN BENEDETTO - Il fatto è accaduto a Porto d’Ascoli. I baywatch lanciano un nuovo appello all’attenzione rivolto agli adulti che portano in spiaggia dei bimbi, preparandosi ad un weekend di gran caldo
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di Marco Braccetti

 

In spiaggia torna l’incubo dei bimbi smarriti. Brutta disavventura, stamattina, giovedì 27 giugno, per una bimba al mare con la famiglia, lungo il litorale di Porto d’Ascoli. Smarrita e ritrovata, nel giro di pochissimo tempo, sempre presso lo chalet dov’era stata persa di vista. Quando accadono certe cose, per le persone coinvolte, i minuti possono sembrare ore e, in quel lasso di tempo, scatta una procedura ormai ben rodata. Dato l’allarme, in prima linea ci sono i baywatch.

 

Collegati tra loro tramite radio (ed anche WhatsApp) tutti i bagnini di salvamento si mobilitano in un meticoloso screening della spiaggia e del tratto di mare di competenza. Su San Benedetto, ad esempio, ne sono operativi ventinove: tutti i giorni, fino al primo weekend  di settembre, nella fascia oraria compresa tra le 10 alle 18.

 

Nella stragrande maggioranza dei casi di smarrimento on the beach le ricerche si concludono positivamente in meno di 10 minuti, senza richiedere l’intervento di Capitaneria di porto o forze di polizia.

«Non possiamo che ribadire un concetto espresso più volte – scandiscono i baywatch – gli adulti che accompagnano dei bimbi al mare non debbono perderli di vista neppure per un attimo. Può bastare una minima disattenzione per provocare una tragedia irreparabile».

 

La situazione di oggi è una delle prime della stagione balneare 2024 e, purtroppo, statistiche alla mano, è facile prevedere che non sarà l’ultima. Infatti, una delle criticità più ricorrenti della spiaggia affollata è proprio lo smarrimento di piccoli bagnanti. Ma non l’unica.

All’opposto: nell’estate 2022, si registrò un boom si anziani persi sulla sabbia.

 

I protagonisti di tali disavventure, quasi sempre, non hanno particolari problemi psicofisici, ma perdono l’orientamento e, senza cellulari, non riescono a mettersi in contatto con i parenti che li attendono sotto l’ombrellone, magari anche a chilometri di distanza. La maggioranza delle situazioni riguarda turisti, ma è capitato anche a qualcuno del posto.

 

Su questo fronte, i colpi di calore possono fare brutti scherzi e, visto che proprio nei prossimi giorni è previsto un ritorno della grande calura, gli “Angeli in canottiera rossa” danno alcuni consigli pratici, validi non solo per gli anziani, ma per tutte le età: «Evitare di passeggiare in acqua da soli nella fascia oraria più calda, non fare il bagno da soli, non fare il bagno dopo aver bevuto bevande ghiacciate o alcolici e di non fare il bagno dopo una lunga esposizione solare o troppo accaldati. Ricordati di idratarti con acqua e frutta, di usare sempre il cappellino, le protezioni solari e di frequentare posti freschi e ventilati».


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