facebook rss

Superbonus rafforzato, per avere il beneficio c’è tempo fino al 30 settembre

TERREMOTO - Diverse le novità introdotte in questi giorni in tema di ricostruzione; riguardano anche chi deve delocalizzare e chi ha bisogno dell'anticipo sul contributo per acquistare una casa nuova
...

Il commissario straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli

 

Una nuova finestra di possibilità è stata aperta fino al 30 settembre 2024 per chi desidera rientrare nel contributo di ricostruzione dopo aver optato per il Superbonus “rafforzato”. Questa decisione è stata presa attraverso un’ordinanza del commissario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli. La riapertura (originariamente chiusa il 31 marzo 2024) è dovuta alla riforma del Superbonus che ha eliminato la possibilità di usufruire del Superbonus “rafforzato” in alternativa al contributo della ricostruzione tramite sconto in fattura e cessione del credito. La Struttura commissariale, in accordo con le Regioni del cratere 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), ha così deciso di offrire questa ulteriore opportunità per facilitare la ricostruzione.

Un’altra novità riguarda l’introduzione di un indennizzo sostitutivo alla delocalizzazione per le attività produttive. Su richiesta del titolare, l’indennizzo può essere richiesto in caso di brevi sospensioni legate ai lavori di ricostruzione. Il contributo sarà calcolato per i mesi di effettiva chiusura (fino a un massimo di sei) basandosi sulla media degli utili netti dei tre anni precedenti, proporzionato al periodo di chiusura. Il commissario Castelli ha spiegato che «questa misura risponde alle esigenze del territorio, offrendo una soluzione per chi deve sospendere temporaneamente l’attività per completare i lavori, evitando la necessità di delocalizzare».

La Cabina sisma ha inoltre concordato modifiche al Testo unico della ricostruzione privata. Tra le modifiche più rilevanti vi è quella all’art. 30, che consente alle famiglie obbligate a delocalizzare la propria abitazione di ottenere un anticipo sul contributo per acconti o caparre necessari all’acquisto di un nuovo immobile. Ulteriori modifiche agli art. 21, 36, 42 e 44 mirano a uniformare, semplificare e armonizzare la disciplina del contributo per edifici danneggiati che includono unità immobiliari non utilizzabili al momento del sisma e unità immobiliari utilizzabili a fini abitativi o produttivi.

«Queste nuove previsioni agevolano le famiglie costrette a delocalizzare la propria abitazione, facilitando l’ottenimento di acconti o caparre per l’acquisto di nuove case» ha concluso Castelli.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X