Angelina De Souza è stata strangolata e poi gettata nel vuoto

Arresto cardiocircolatorio per strangolamento. Questo trapela dai risultati dell’autopsia su Angelina Soares De Souza, la 46enne brasiliana residente da anni a Colli del Tronto, uccisa il 4 aprile scorso a Ostia.

Il suo attuale compagno, Dorin Nemtelea, 41enne moldavo, ha confessato l’omicidio ma non è stato in grado di fornire dettagli specifici sull’accaduto.

Il 15 giugno scorso, Angelina Soares De Souza, che ha vissuto nel Piceno a Colli del Tronto, è stata sepolta nel cimitero di Ostia vecchia, secondo il desiderio dei familiari assistiti dall’avvocato Umberto Gramenzi.

La mattina dell’omicidio, il corpo della donna fu trovato da alcune persone a terra, dopo essere precipitato da un terrazzo di un palazzo in via Fasan ad Ostia. Inizialmente, Nemtelea aveva dichiarato che si trattava di un suicidio della De Souza, versione subito contestata da alcuni testimoni presenti nel palazzo, i quali avevano riferito di violente liti tra i due.

Dopo aver cambiato versione, Nemtelea ha ammesso di averla uccisa, senza però entrare nei particolari della dinamica del tragico evento. I medici legali avrebbero invece stabilito al termine dell’autopsia che la donna è stata strangolata e poi gettata nel vuoto, quando era già morta. Atteso a breve il deposito degli atti.