Tutto in una notte: non è il titolo di un film, ma quanto accaduto nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 a San Benedetto, a partire dalle 22,30 circa, a causa di due fratelli, entrambi di origine macedone, che si sono resi protagonisti di una serie di azioni violente e prive di logica. In particolare uno dei due.
La vicenda, chiamiamola così, è iniziata prima delle 23 in via Moretti, vicino all’incrocio con il ponte della Statale 16 con Lungo Albula. Uno dei due fratelli, un 36enne già noto alle forze dell’ordine, si presume sotto effetto di sostanze alteranti o alcol, è stato protagonista di un incidente stradali dove le versioni, tuttavia, sono contrastanti: il macedone afferma di essere stato investito mentre secondo altre versioni si sarebbe allungato sopra il cofano di un’auto ferma al semaforo e poi si sarebbe buttato a terra simulando un investimento.
Ma da qui poi è successo il finimondo: il 36enne ha aggredito l’uomo all’interno, 55 anni, alla guida dell’auto assieme alla sua compagna, provocandogli, dopo una serie di pugni, un trauma cranico e stendendolo infine a terra. A quel punto è intervenuta l’ambulanza dal vicino ospedale (sembra chiamata dal fratello del 36enne), ma al pronto soccorso, dove sia aggredito che aggressore sono stati ricoverati, la situazione non si è placata: il macedone ha creato caos in ospedale fuggendo prima che l’arrivo della Polizia, chiamata dai sanitari, potesse fermarlo.
Non sazi di quanto combinato, il 36enne e il fratello sono tornati in via Moretti dove hanno danneggiato alcune auto prima di essere fermati dalla Polizia e dai Carabinieri non senza problemi: due uomini delle Forze dell’Ordine sono stati feriti nella colluttazione e finiti in ospedale.
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