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E’ online il bando di sostegno alle produzioni audiovisive per il 2024

FONDI - Per la presentazione delle candidature i termini si apriranno il 28 giugno, con scadenza alle ore 12 del 25 luglio 2024 tramite la piattaforma Sigef
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Tre milioni di euro, seconda tranche di un finanziamento complessivo da 16 milioni in tre anni, con fondi Pr Fesr 2021-27 stanziati dalla Regione Marche, per il sostegno al settore audiovisivo. Fondazione Marche Cultura, che opera in qualità di organismo intermedio della Regione, ha pubblicato il bando per l’annualità 2024 che incentiverà la realizzazione di produzioni cinematografiche, con l’obiettivo di incrementare la competitività delle imprese e dei professionisti dell’industria audiovisiva marchigiana.

Per la presentazione delle candidature i termini si apriranno il 28 giugno, con scadenza alle ore 12 del 25 luglio 2024 tramite la piattaforma Sigef (clicca qui).

Le risorse, per la parte più consistente, 2.400.000 milioni di euro, andranno a lungometraggi, film tv e serie; 600.000 euro saranno spesi per documentari, cortometraggi e format. Entrambe le sezioni avranno un focus particolare per i progetti di animazione.

Non cambiano rispetto al bando 2023 i massimali di contributo a fondo perduto che le imprese potranno ricevere per lungometraggi e film tv (500.000 euro), per serie (600.000 euro), per documentari (100.000 euro), per cortometraggi (30.000 euro). Per i format invece il sostegno massimo sarà di 80.000 euro a progetto.

Da sin. Andrea Agostini, Francesco Acquaroli e Chiara Biondi


Il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, commenta così l’uscita del bando di sostegno alle produzioni audiovisive Pr Fesr 2021-27: «É grande l’attenzione che la Regione riserva al settore del cineturismo, investiamo nel cinema e nella destinazione Marche perché crediamo fortemente nel suo valore culturale e nella sua funzione promozionale del territorio. Allo stesso tempo, siamo consapevoli di quanto indotto convogli questo settore per l’economia dei territori, anche in chiave di promozione delle nostre eccellenze. I vantaggi economici e promozionali che questa industria può offrire al territorio marchigiano, un set cinematografico naturale con il suo paesaggio straordinario costellato da splendide città e borghi storici, sono un’ottima occasione per mettere in atto la strategia integrata per lo sviluppo e far conoscere su circuiti nuovi e a pubblici diversi la nostra regione».

«Siamo orgogliosi di aver avviato, attraverso Fondazione Marche Cultura, una nuova stagione per il settore audiovisivo marchigiano – afferma Chiara Biondi, assessore alla Cultura della Regione Marche – Grazie al successo ottenuto dalla strategia intrapresa, che ha visto nel primo anno altissima partecipazione con progetti di qualità, meritevoli e capaci di promuovere il territorio, valorizzare gli artisti ed esportare le Marche nel mondo, come da cronoprogramma si esce con la seconda tranche di finanziamenti. Un secondo bando per proseguire nell’obiettivo di sostenere l’industria cineaudiovisiva delle Marche e quanti, direttamente o indirettamente vi operano. Lo sforzo che la Regione sta portando avanti per utilizzare al meglio il potenziale dei nostri territori in questo settore si sta rivelando positivo come dimostrano i risultati dei primi interventi avviati».

«Lo straordinario riscontro avuto con il bando dello scorso anno indica che siamo sulla strada giusta – commenta il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini – cresce l’attenzione verso la nostra regione, le produzioni italiane ed estere si sono accorte delle Marche, si è innescato un circuito virtuoso, perché chi ha girato qui ha trovato un ambiente ideale, location di grande suggestione, professionalità ed accoglienza».

«La seconda tranche di finanziamenti punta a confermare gli eccellenti numeri del 2023, quando sono arrivate ben 107 domande, 65 per film e serie, 42 per la categoria riservata a documentari, corti e format – le parole del responsabile di Marche Film Commission, Francesco Gesualdi – Risorse a fondo perduto ben spese, perché generano investimenti oltre il triplo delle somme finanziate, offrendo opportunità di lavoro importanti a tutta la filiera dell’audiovisivo marchigiano».

 


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