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Il Consiglio si insedia, Marco Fioravanti: «Sarò il sindaco di tutti»

ASCOLI - Al primo giorno del suo secondo mandato consecutivo, il primo cittadino ha rimarcato la necessità di imbastire una profonda collaborazione con le forze di minoranza
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di Giuseppe Di Marco

 

Si sono insediati nella mattina di sabato 29 giugno, proprio come nel 2019, i 32 membri del Consiglio comunale di Ascoli Piceno. Durante la prima seduta alla Sala della Ragione del secondo mandato di Marco Fioravanti, la maggioranza ha ratificato un successo schiacciante, concretizzatosi nell’elezione di ben 25 consiglieri, mentre la minoranza ne ha totalizzati 6.

 

 

L’assise si è aperta attorno alle 10.30 e, subito dopo la convalida degli eletti, si è passati all’elezione del presidente del Consiglio, ruolo che verrà ricoperto da Alessandro Bono in virtù dei 26 voti raccolti. Il candidato della minoranza, Emidio Nardini, farà da vicepresidente. Bono, già presidente del Consiglio comunale nel precedente mandato, ha rimarcato come la figura da lui rappresentata in assise debba farsi “ponte” fra cittadini, sindaco, giunta e Amministrazione. In tal senso, ha sottolineato Bono, sarà fondamentale la collaborazione fra le ali che, nella Sala della Ragione, si contrappongono.

 

Ad auspicare la massima collaborazione fra le parti è stato anche il rieletto sindaco Marco Fioravanti. Il primo cittadino, dopo il giuramento e i ringraziamenti, si è profuso in un discorso tradizionalmente lungo e articolato, che va dalla prima vittoria del 2019, ai cinque anni di mandato, alle sfide che attendono l’attuale coalizione di governo cittadino.

 

 

«Oggi voglio riprendere una frase di San Paolo – ha dichiarato Fioravanti – che recita così: “La brama di ricchezze è la radice di tutti i mali”. Nei prossimi cinque anni non dovrà esserci alcuno spazio per la brama di ricchezze, così come per sterili personalismi da anteporre al bene della collettività». Nel ricordare la percentuale – bulgara – con la quale ha vinto le elezioni – il 73,9% delle preferenze – Fioravanti ha ricordato i percorsi e le iniziative che hanno contraddistinto gli anni appena trascorsi, dal finanziamento di 90 milioni per il progetto PINquA il più alto della storia di Ascoli») all’investimento di 60 milioni per dare un nuovo volto alla città, ai 50 milioni per la messa in sicurezza degli istituti scolastici. «In cinque anni abbiamo messo in piedi oltre 550 eventi – ha ribadito con soddisfazione il sindaco – e saremo Città Europea per lo Sport 2025». Il primo cittadino, quindi, si è rivolto al candidato sindaco avversario e alla minoranza: «Del vostro programma mi ha colpito la Casa della Musica nell’area Carbon, possiamo lavorarci insieme. Mi auguro di trovare una profonda collaborazione».

 

 

Dal canto suo, Nardini ha accolto con favore le parole di Fioravanti e Bono: «La numerosa presenza degli ascolani di oggi sia partecipazione continuativa. Che questa sala diventi veramente la casa di tutti. Questo può essere un quinquennio di ripartenza importante. Vedo tanti giovani: voi sarete il futuro, ma oggi siete il presente che si muove».

 

Nella prima seduta, infine, il sindaco ha nominato la giunta, costituita da nove assessore e composta dal vicesindaco Massimiliano Brugni (servizi sociali) Marco Cardinelli (lavori pubblici), Annagrazia Di Nicola (sicurezza e pari opportunità), Donatella Ferretti (pubblica istruzione) Attilio Lattanzi (ambiente), Francesca Pantaloni (bilancio), Giovanni Silvestri (urbanistica) Domenico Stallone (sport) e Laura Trontini (commercio).

 


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