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Spiaggetta sul Castellano, i Vigili del fuoco hanno tratto in salvo tre persone in difficoltà

ASCOLI - E' uno dei punti di ritrovo e ristoro più affollati della città in estate, ma nasconde anche insidie tanto che il Comune ha emanato un'apposita ordinanza per permettere una balneazione sicura
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Tre persone si sono trovate in difficolta nelle acque del fiume Castellano, nella tarda mattinata di oggi, domenica 30 giugno, ad Ascoli.

La spiaggetta, vicino alla zona della Cartiera Papale, era affollata da tanti cittadini in cerca di refrigerio in una giornata particolarmente afosa. Ed è stata un fortuna per i tre, di origini straniere.

Mentre alcuni hanno dato l’allarme al 112, altri si sono prodigati per aiutare i tre ragazzi.

Nel frattempo sulle sponde del Castellano sono arrivati i Vigili del fuoco, in assetto fluviale, che hanno tratto in salvo i malcapitati, poi affidati agli operatori del 118.

Per uno di loro è stato necessario il trasporto in ospedale per dei controlli.

La spiaggetta è un punto di ritrovo in estate, ad Ascoli, ma nasconde diverse insidie tanto il Comune ha emanato un’ordinanza sindacale che contiene diverse indicazioni utili ad una ponderata fruizione.

La prima riguarda il periodo di balneazione 22 giugno – 1° settembre.

Poi, l balneazione che sarà consentita «esclusivamente all’interno del limite del tratto identificato come balneabile, circoscritto alla “spiaggetta”», ovvero la parte con il livello dell’acqua più basso, pochi metri dopo il ponticello, sulla sinistra per chi arriva dalla Cartiera.

Il Comune, nella stessa ordinanza, ricorda che è necessario prestare la massima attenzione al fondo del fiume ed alla corrente, avendo cura di evitare i tratti di maggiore profondità.

Avvertimento anche per chi accompagna i minori: occorre adottare comportamenti di massima attenzione da parte di chi esercita la tutela verso i minorenni che frequentano il luogo.

 

Infine, balneazione vietata nei tratti, ricadenti nel territorio del Comune, posti a monte ed a valle dell’area individuata come balneabile «precisando che non saranno svolti gli accertamenti qualitativi delle acque e non saranno previste attività di controllo e tutela dei bagnanti sulle suddette acque, in quanto non adibite alla balneazione».

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