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Ascoli, al via la nuova stagione sportiva con tante incognite: attesa per l’offerta della cordata guidata da Metalcoat

CALCIO - Parte formalmente oggi l'annata 2024-2025. L'ambiente, ferito dopo la retrocessione in terza serie, continua a fare i conti con le incertezze legate al futuro societario. Si lavora alla strategia del gruppo di imprenditori interessato all'acquisizione del club bianconero: tra i nodi da sciogliere ci sono i dubbi circa il coinvolgimento dell'ex patron Bellini
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di Salvatore Mastropietro

 

Inizia formalmente oggi la stagione sportiva 2024-2025, che vedrà l’Ascoli impegnato nel 31esimo campionato di Serie C della propria storia. Il Picchio torna a confrontarsi con la terza serie dopo nove anni consecutivi di Serie B, una striscia interrotta dalla retrocessione arrivata lo scorso maggio.

 

Il patron Pulcinelli

In attesa del raduno precampionato, fissato per il 15 luglio al “Picchio Village”, risulta smarcato il tema delle scadenze economiche fissate al 30 giugno. Stando a quanto filtra dalla società, in particolare, sono stati pagati regolarmente stipendi e tributi in scadenza nella giornata di ieri, come da garanzie fornite dal patron Massimo Pulcinelli al sindaco Marco Fioravanti. In caso contrario si sarebbe presentato il rischio di una penalizzazione.

 

Le attenzioni dell’ambiente, tuttavia, si concentrano principalmente sul tema del cambio di proprietà. Il perenne clima di incertezza rischia di acuire i sentimenti di un ambiente teso da tempo e già “ferito” dall’epilogo della retrocessione in C.

 

L’ex patron Bellini

In particolare, c’è grande attesa per l’offerta di acquisizione delle quote di maggioranza del club che la cordata “locale”, guidata da Metalcoat e sostenuta dall’Amministrazione comunale, vorrebbe presentare nei prossimi giorni, salvo eventuali colpi di scena che in un contesto così delicato non sono comunque da escludere. La situazione rimane ancora da definire, soprattutto per quanto riguarda la composizione del gruppo e i relativi equilibri di potere. Tra i principali punti critici da risolvere figurano, ad esempio, i dubbi di alcuni imprenditori coinvolti circa la partecipazione dell’ex patron Francesco Bellini, che nelle ultime due settimane ha ribadito la propria disponibilità ad un contributo di minoranza.

 

Sono ancora diverse, dunque, le questioni da limare, mentre il tempo stringe con ritardi che inevitabilmente rischiano di ripercuotersi sulla sfera tecnica: da oggi, 1 luglio, sono appena 15 i calciatori sotto contratto, di cui i principali destinati ad una inevitabile cessione nelle prossime settimane.


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