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Castellano, la famiglia salva grazie agli “angeli” della spiaggetta

ASCOLI - Prima dell'arrivo dei Vigili del fuoco, decisivo l'intervento di alcuni coraggiosi bagnanti. Nel 2021 la benemerita iniziativa di posizionare un salvagente professionale nei pressi della spiaggetta
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Tre persone, padre, madre e figlio, ieri si sono trovati in difficoltà nelle acque del Castellano, ad Ascoli e, se sono salvi, è grazie al tempestivo intervento degli “angeli del Castellano”. Così si potrebbero definire gli ascolani che si sono tuffati, senza esitare, e con non poca fatica hanno trascinato i tre fuori dal punto in cui il torrente si fa insidioso.

Il salvagente sul Castellano

 

Tra loro c’era Claudio Tempera, 63 anni, che tre anni fa si fece promotore di una iniziativa: a pochi giorni della tragedia che si era consumata proprio in quelle acque – la morte del 17enne Rhaouma Salem (era il 4 giugno 2021)mise un salvagente sulla spiaggetta sempre affollata da ragazzi e ragazze in cerca di un po’ di refrigerio e qualche ora da trascorrere in spensieratezza con gli amici.

 

Si tratta di un salvagente professionale con tanto di corda, da utilizzare in caso di soccorso. Uno strumento che può salvare una vita umana.

 

I Vigili del fuoco, appena scattato l’allarme, non si sono fatti attendere e nel giro di 15 minuti erano sul posto, in tenuta fluviale.

 

Ma in quei 15 minuti poteva accadere di tutto senza la prontezza dei cittadini che, per fortuna, erano lì.

 

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