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Montemonaco rende omaggio a Don Ameche, Appignano aspetta Robert Zemeckis 

INAUGURATO il teatro all'aperto/piazzale dedicato al grande attore hollywoodiano originario dei Sibillini. Il regista di "Ritorno al futuro" pronto a ricevere la cittadinanza onoraria
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di Luca Capponi 

 

“Figlio di Felice Amici, nato il 22 giugno 1873 a Vallegrascia di Montemonaco ed emigrato a Kenosha (Usa) nel 1900. Profondamente legato alle sue origini, modificò il suo cognome in Ameche affinché fosse letto correttamente anche con la pronuncia inglese”.

 

È l’incipit di quanto scritto sulla targa dedicata al mitico Don Ameche, attore hollywoodiano a cui da ieri è intitolato il nuovo teatro all’aperto/piazzetta realizzato a Montemonaco nell’ambito del progetto di rigenerazione che ha riguardato la zona verde adiacente i vecchi torrioni ed il parco di Villa Curi.

 

Quella di Ameche è una delle tante storie di emigrazione marchigiana “scovate” e approfondite dall’instancabile ricercatore dorico Fiorenzo Santini, anche lui presente al taglio del nastro, oltre ovviamente, tra gli altri, al sindaco Francesca Grilli ed al commissario alla ricostruzione Guido Castelli.

 

Lo stesso Santini ha ricordato una singolarità della città di Kenosha, poco meno di 100.000 abitanti nel Wisconsin, che sembra decisamente “propensa” alla settima arte, visto che ha dato i natali a gente come Orson Welles, Al Molinaro, Mark Ruffalo, Dave Matrise e Daniel Travanti, anche lui originario del Piceno, precisamente di Comunanza.

Santini con Castelli e Vito Cerqua, che ha conosciuto Don Ameche

 

La targa posizionata in onore di Ameche prosegue così: “Poliedrico e dotato di presenza scenica ed ironia, fece il suo debutto cinematografico nel 1935 diventando in seguito uno degli attori più gettonati di Hollywood. Nel 1986 vinse il premio Oscar come miglior attore non protagonista per “Cocoon” di Ron Howard e nel 1988 la colpa Volpi al Festival di Venezia per “Le cose cambiano” di David Mamet. Tra i suoi innumerevoli film anche il plurinominato agli Oscar “Il cielo può attendere” di Ernst Lubitsch e il film cult “Una poltrona per due“. In sua perenne memoria il Comune di Montemonaco dedica questo teatro all’aperto”.

Dunque, il Piceno ha reso onore ad uno dei suoi figli più noti. Ma non finisce qui. Tra una decina di giorni, l’11 luglio, l’ascolano (?) Russell Crowe sarà in città per il live della sua band The Gentlemen Barbers. Mentre Appignano del Tronto si prepara a consegnare la cittadinanza onoraria niente meno che a Robert Zemeckis il mito regista di “Ritorno al futuro” e “Forrest Gump”.


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