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Ondata di mucillagine in Riviera, il Comune chiede la modifica del fermo pesca

SAN BENEDETTO - L'ente ha inviato una lettera alla sottosegretaria al Mef Lucia Albano, per proporre l'anticipazione delle ultime due settimane di stop a luglio, quando la proliferazione di alghe inizia a diminuire
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Mucillagini nel porto e sulla spiaggia di San Benedetto. Così la situazione in Riviera il 1° luglio

 

di Giuseppe Di Marco

 

La mucillagine mette a rischio le attività in Riviera: il Comune invia una lettera all’onorevole Lucia Albano per proporre una modifica al periodo di fermo pesca. La richiesta era stata fatta alcuni giorni fa dalla marineria sambenedettese.

 

Nella missiva, i pescatori della Riviera avevano posto il problema della mucillagine all’attenzione dell’ente, mettendo in chiaro come la proliferazione di alghe stia danneggiando gli elementi meccanici presenti nei motori delle imbarcazioni, nonché alle reti, oberate da un peso di gran lunga maggiore.

 

Il Comune sambenedettese, fatto proprio il grido d’aiuto della marineria, ha deciso di scrivere alla sottosegretaria al Mef, per fare in modo che il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste  (Masaf) esamini la possibilità di cambiare i giorni di fermo biologico. Quest’anno, in base ad un recente decreto ministeriale, le attività nel segmento adriatico che va da San Benedetto a Bari devono arrestarsi dal 16 agosto al 29 settembre.

 

L’idea, quindi, è di spostare le ultime due settimane del fermo al periodo che va dal 7 al 21 luglio. Quando, cioè, la fioritura algale inizia a scemare. Le mucillagini, nei giorni scorsi, hanno creato non pochi problemi anche agli stabilimenti balneari, ma dopo le ultime mareggiate la battigia si troverebbe in condizioni migliori. Ciononostante, gli chalet hanno dovuto ricevere qualche disdetta indesiderata.


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