E’ stato arrestato e posto ai domiciliari a casa del fratello il 35enne responsabile di una furibonda lite avvenuta ieri sera (venerdì 5 luglio) a Roccafluvione e per la quale sono dovuti intervenire i Carabinieri (leggi qui).
La Procura di Ascoli lo accusa di aver provocato lesioni alla compagna 26enne e alla suocera, aggravate dall’uso di un’arma, dal vincolo di parentela e dallo stato di ebbrezza.
La lite è iniziata intorno alle 20 quando l’uomo, visibilmente ubriaco, è stato rimproverato dalla compagna che non voleva che i loro figli lo vedessero in quello stato. La reazione del 35enne è stata violenta: ha colpito la suocera con una testata e con le mani, poi ha preso un coltello da cucina, brandendolo contro la compagna.
Nel tentativo di disarmarlo, la giovane donna si è tagliata alle mani ed è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Ascoli dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di 15 giorni.
Anche la suocera ha ricevuto cure mediche, con una prognosi di 12 giorni. I carabinieri nel frattempo lo hanno ammanettato e arrestato.
L’operaio è ora agli arresti domiciliari presso l’abitazione del fratello, in attesa dell’udienza di convalida.
Secondo la compagna, questo sarebbe stato un episodio isolato senza precedenti di maltrattamenti ripetuti.
Tuttavia, i bambini della coppia, presenti durante l’incidente, sono stati costretti ad assistere alla scena, fortunatamente senza riportare conseguenze fisiche.
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