Il 16 settembre prossimo una donna di 30 anni di Ascoli sarà processata con rito abbreviato davanti al giudice delle udienze preliminari del tribunale di Ascoli, Barbara Caponetti, per presunti maltrattamenti ripetuti ai suoi genitori. Questi ultimi l’hanno denunciata nel tentativo di aiutarla, ritenendo che necessiti di assistenza particolare. Non si sono però costituiti parte civile nel procedimento.
Il periodo critico all’interno della famiglia è iniziato all’inizio del 2021 e si è protratto fino ad aprile 2022, culminando nella denuncia da parte dei genitori, stanchi dei comportamenti aggressivi e prevaricatori della figlia. Gli episodi più gravi riguardano minacce di morte al padre, tra cui quella di tagliargli la gola mentre dormiva, e l’averlo chiuso a chiave in sala da pranzo per impedirgli di chiamare i soccorsi dopo averlo colpito. La giovane ha inoltre minacciato di distruggere beni e impedito ai genitori di entrare in casa barricandosi all’interno. Anche la madre ha subito spintonamenti e minacce, che non hanno risparmiato neanche il cane di famiglia. L’imputata è difesa dall’avvocato Umberto Gramenzi.
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