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Si aggrava la crisi idrica, altri rubinetti “chiusi” dalle 22 alle 6: ecco le zone interessate dal provvedimento Ciip

LA MISURA sarà attiva da domani 12 luglio. Altre zone dal 15 luglio. La Cicli integrati: «Questa rappresenta l’unica misura atta a garantire un’equa distribuzione della scarsa risorsa idrica disponibile e sarà progressivamente estesa in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, alla disponibilità degli impianti di soccorso, alla domanda idrica da parte delle utenze e all’andamento climatico»
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Si aggrava la crisi idrica nel Piceno e nel Fermano. E la Ciip parte con ulteriori chiusure notturne dei serbatoi, che si aggiungono a quelle avviate qualche giorno fa (leggi qui), quando è scattato il livello di allarme di codice rosso, 3° stadio.

«A causa della conclamata riduzione delle portate disponibili dalle sorgenti principali e del costante utilizzo degli impianti di soccorso alla loro massima potenzialità, di un aumento della domanda idrica da parte dell’utenza legato all’andamento climatico stagionale, al fine di garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, la Ciip spa – si legge nella comunicazione firmata dal direttore generale Giovanni Celani e dalla presidente Maddalena Ciancaleonialla luce dell’esito dei monitoraggi sulle condizioni di disponibilità della risorsa, si vede costretta ad estendere la sospensione dell’erogazione idrica nelle ore notturne, dalle ore 22 alle ore 6, alle seguenti ulteriori zone territoriali, che si aggiungono a quelle già comunicate la settimana scorsa, come meglio sotto specificato per ogni zona interessata (SOTTO L’ELENCO COMPLETO)». 

 

La Ciip  ribadisce che «la sospensione dell’erogazione idrica alle utenze, tramite chiusura dei serbatoi alle zone di volta in volta comunicate, rappresenta l’unica misura atta a garantire un’equa distribuzione della scarsa risorsa idrica disponibile e sarà progressivamente estesa in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, alla disponibilità degli impianti di soccorso, alla domanda idrica da parte delle utenze e all’andamento climatico.

Data la situazione attuale di precarietà delle fonti di approvvigionamento, la Ciip si riserva la facoltà di estendere in orario o estensione la chiusura, anche con breve preavviso, in conseguenza della gravità delle carenza idrica che si dovesse produrre nel corso del tempo legata anche ad eventi di rottura o guasto non prevedibili in precedenza».

 

Ed ancora, dalla cicli integrata agli Uffici pubblici, all’utenza civile, commerciale, produttiva e sanitaria, la raccomandazione «di porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti e, nel caso in cui non siano ancora attivati o non si disponga degli stessi, di provvedere alla loro immediata installazione/messa in esercizio».


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