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Vandali alla Casa Santa Maria di Spinetoli: aule a soqquadro, mobilio distrutto e pareti deturpate

A POCHI mesi dall’ultima incursione, che ha visto anche il furto del tabernacolo e l’incendio di alcune stanze, nel fine settimana ignoti sono tornati all’attacco. Esasperati, i padri dehoniani vogliono incontrare il sindaco Luciani
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di Maria Grazia Lappa

Spinetoli, Casa Santa Maria sotto attacco dei vandali. Aule messe a soqquadro, mobilio distrutto e pareti deturpate da scritte, è questo il bilancio di quanto accaduto nei giorni scorsi – e non è la prima volta – nel complesso di Roccabrignola,  dove l’antica villa, l’ex seminario, il santuario e il parco vengono presi di mira da ignoti.

 

Gesti ignobili, che stanno mettendo a dura prova non solo i padri dehoniani, ma l’intera comunità.

Dopo pochi mesi dall’ultima incursione, che ha visto anche il furto del tabernacolo e l’incendio di alcune stanze, nel fine settimana i vandali sono tornati all’attacco: hanno agito nottetempo, si sono introdotti al piano terra dell’antica villa forzando una finestra e poi si sono spostati nelle aule dei piani superiori e nei bagni dell’ex seminario, che negli ultimi tempi sono stati oggetti di importanti lavori di ristrutturazione.

 

I vandali hanno imbrattato le pareti, appena ritinteggiate, con bombolette spray, hanno distrutto bagni e gli arredi. Come passatempo hanno distrutto fotografie, filmati, disseminate le pagine dei libri.

 

Sicuramente ad agire sono state più persone. Sono esasperati i padri dehoniani per gli ennesimi atti che stanno destando preoccupazione all’interno della comunità e suscitano profonda amarezza.

 

«I soliti ignoti sono tornati a colpire, di notte, si sono mossi come al solito con troppa sicurezza . È il danno – dichiarano – causato a quello che questa struttura ha rappresentato negli anni, che ferisce di più. Distruggere tutti i lavori realizzati addolora profondamente, significa non aver rispetto per niente e per nessuno».

 

I vandali oltre a imbrattare le pareti, a buttare all’aria tutti i libri, hanno rubato tutti i rubinetti dei lavandini dei bagni e anche le docce. Non è più tempo di fare la conta di quanto è stato rubato e distrutto, ma è il momento di reagire, perché Casa Santa Maria è un luogo simbolo, conosciuto da tutta la Vallata.

 

Nell’ex seminario si sono formate intere generazioni, nella struttura hanno lavorato insegnanti, operatori, cuochi e giardinieri. Sono troppi gli attacchi messi a segno negli ultimi tempi, addirittura è stato anche appiccato un fuoco nel parco, che solo per fortuna e grazie al tempestivo arrivo dei vigili del fuoco, non ha avuto gravi conseguenze.

 

I vandali continuano a distruggere disinvoltamente la struttura, senza paura. E’ necessario un intervento che riporti la situazione alla normalità, I padri dehoniani hanno chiesto di incontrare il sindaco, Alessandro Luciani, nella speranza che si intervenga per bloccare questo odioso fenomeno, ma a tutt’oggi non sono stati ricevuti. Il problema è serio e richiede una riflessione dell’intera comunità, che deve prendere consapevolezza di quanto sta accadendo.

 

 


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