Anna Casini nuova capogruppo regionale del Pd, prende il posto del dimissionario Maurizio Mangialardi, eletto martedì scorso alla vicepresidenza dell’Assemblea legislativa delle Marche.
Con cinque voti favorevoli e tre contrari il gruppo assembleare del Partito Democratico oggi ha scelto Anna Casini, già vice dello stesso Mangialardi.
«Ringrazio il gruppo – dice Casini – per il dibattito franco e proficuo svolto nel corso della riunione.
Spero che questo passaggio rappresenti il primo di altri che tutto il Partito è chiamato a compiere per avviare una nuova fase e prepararci al meglio per l’appuntamento delle elezioni regionali del 2025.
Ringrazio Mangialardi per i quattro anni che lo hanno visto alla guida del gruppo, gestito con grande equilibrio e rigore istituzionale in una fase sicuramente non facile della vita del Pd. Le sue dimissioni non erano assolutamente dovute, ma tutti insieme abbiamo voluto dare responsabilmente un segnale di apertura alla richiesta della direzione regionale del Pd Marche, anche se continuiamo a ritenerle immotivate».
Non poteva mancare il commento di Francesco Ameli, segretario provinciale di Ascoli del Pd, stretto collaboratore della Casini, pure lei ascolana: «Tutte le persone che vogliono bene al Partito Democratico nel Piceno hanno motivo di felicitarsi per l’elezione di Anna Casini alla guida del nostro partito in Consiglio regionale.
La sua professionalità politica, la sua passione civile, il suo radicamento nel nostro territorio, saranno un grande contributo al necessario rinnovamento del Pd e della sua forza in Regione Marche».
Per Casini c’è una necessità per il Pd, e qui il riferimento va alla segretaria del partito Chantal Bomprezzi, ossia «un importante momento di riflessione per il partito regionale, dato che la tornata elettorale dell’8 e del 9 giugno, con le dolorose sconfitte rimediate ai ballottaggi, di certo non ha premiato la linea politica adottata dal congresso a oggi.
Credo che nessuno disconosca la necessità di superare le divisioni e in ciascuno di noi c’è la consapevolezza di dover dare il proprio contributo a tale scopo.
Tuttavia, è evidente che la ricerca dell’unità del partito spetti per definizione alla segreteria politica, che fino a oggi, purtroppo, ha latitato su questo fronte.
Sono certa che insieme riusciremo a fare le valutazioni più opportune per aprire questa nuova fase da tutti auspicata, che parta in primo luogo da una gestione maggiormente unitaria del partito e dal rispetto dei ruoli.
L’obiettivo non è far cadere “le teste”, come purtroppo è sembrato negli ultimi mesi, ma consolidare un partito che proprio nella pluralità deve trovare la sua forza».
La segretaria regionale Chantal Bomprezzi, dopo l’elezione a capogruppo del Pd della consigliera Anna Casini, votata da 5 consiglieri su 8, commenta: «Ho confidato fiduciosa che la maggioranza dei consiglieri accogliesse l’invito del Partito nazionale ad una gestione unitaria di partito e gruppo.Ho sperato fino all’ultimo.
Sono dispiaciuta per questa occasione persa e con me la grandissima parte della comunità politica del Pd Marche. Evidentemente ancora gli strascichi del commissariamento passato non sono superati. Così come ancora non vi è stata una piena accettazione del risultato congressuale. Ma non ci arrenderemo in questo processo di cambiamento e continueremo con determinazione a lavorare per includere e costruire l’alternativa alla destra. Dal punto di vista dell’azione politica tutto resta immutato, che è ciò che conta ed interessa ai cittadini marchigiani e alla comunità del centrosinistra. Buon lavoro a tutte e tutti noi».
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