di Giuseppe Di Marco
Consumi azzerati, eventi poco attrattivi: è una stagione turistica da rilanciare, quella descritta da Alessandro Marini: il presidente del circolo nord del Pd torna a criticare l’Amministrazione comunale riguardo al cartellone estivo e alla querelle sulle mucillagini.
«Confidiamo vivamente di essere smentiti dai dati dell’Osservatorio del Turismo che usciranno tra qualche mese – scrive Marini – ma l’opinione diffusa tra commercianti, esercenti, albergatori e concessionari di spiaggia è di vivere un momento di grande difficoltà e di affrontare la seconda parte di una stagione turistica compromessa».
Quello che salta all’occhio, per il democrat, «è la totale mancanza di visione e pianificazione che caratterizza l’amministrazione Spazzafumo, che ha saputo solo mettere in campo iniziative estemporanee e slegate tra loro. Il calendario degli eventi, uscito ancora una volta terribilmente in ritardo, sembra frutto di una fusione a freddo di tante piccole sporadiche iniziative, spesso di poca attrattività».
Secondo questo punto di vista, il risultato di ciò si rifletterebbe sui consumi. «Ad oggi – prosegue Marini – i negozi sono vuoti, le attività chiudono i battenti presto, i ristoranti faticano a riempire i tavoli e gli alberghi e le attività ricettive registrano un tasso di occupazione preoccupante. La mancanza di turisti si traduce in una grave crisi economica per l’intera comunità e sembra che il Comune non abbia alcuna soluzione concreta da offrire. Del resto sono tutti occupati dall’ennesimo caso in maggioranza e sembrano confidare nella seconda metà di luglio e nel mese di agosto per poter dichiarare che tutto è andato bene, che come sempre sono stati bravissimi e che il sindaco ancora una volta ha tenuto alto il nome di San Benedetto. Ma purtroppo un mese e mezzo di (ci auguriamo) pienone non sarà sufficiente a salvare una stagione turistica».
Marini quindi passa alla questione mucillagine, che in battigia risulta superata da diversi giorni. «Sicuramente – conclude il dem – il problema esiste e ai pescatori che chiedono a gran voce un intervento del governo centrale occorrerebbe dare risposte e non semplici promesse di interventi o sostegni futuri, ma di fronte alle immagini di spiagge impraticabili e acque marroni ci saremmo aspettati un piccolo sussulto di dignità da parte del sindaco o dell’assessore al turismo. Non chiediamo di vedere uno dei due fare una diretta social mentre si cimenta nel bere l’acqua del mare per dimostrarne la limpidezza e la non pericolosità come tanti pittoreschi amministratori ultimamente sono soliti fare, ma una presa di posizione forte e una smentita indignata sarebbero state quanto mai apprezzate. Attendiamo ancora, sperando che non finisca come nella pièce di Beckett».
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