di Peppe Ercoli
Con una giostra di esperienza, precisione, velocità e regolarità, Luca Innocenzi ha vinto il palio di luglio della Quintana di Ascoli.
Le parole a caldo di Innocenzi (L’articolo continua dopo il video)
Il cavaliere di Foligno ha meritato il successo rimanendo sempre in testa alla classifica. Si sono battuti al meglio gli altri, in particolare Melosso e Finestra, ma si sono dovuti arrendere allo strapotere del folignate.
Questa la classifica finale. Ha vinto Innocenzi di Porta Solestà in sella a Katia Way, purosangue inglese di 9 anni con 2046 punti. Secondo posto per Lorenzo Melosso con di Porta Romana con 1968, terzo Denny Coppari di Porta Tufilla con 1938, quarto Tommaso Finestra di Sant’Emidio con 1922, quinto Davide Dimarti della Piazzarola con 674, sesto Lorenzo Savini di Porta Maggiore con 618.
Una giostra avvincente, corsa davanti ad un pubblico partecipe che ha gremito il campo dei giochi dello Squarcia. Tra le prime anche Matteo Trombetta Cappellani e la moglie Cinzia Zambetti della Metalcoat, in pole per l’acquisto dell’Ascoli Calcio.
Uno spettacolo sempre emozionante anche se costellato da interruzione, in buona parte inevitabili perché dovute alla tutela dei cavalli, ma che rendono lo spettacolo un tantino lento.
La prima tornata di Innocenzi è stata un messaggio chiaro per tutti. Il folignate di Solestà ha girato in 50”3, piazzando tre centri (694). In barba all’emozione, l’esordiente Dimarti ha subito entusiasmato il popolo della Piazzarola; tornata veloce in 51”4 e preciso anche lui al cospetto del Moro con tre “100” (674).
Ha puntato tutto sulla velocità Coppari; il cavaliere di Porta Tufilla ha girato in 49”5, ma al bersaglio ha fatto segnare un 100 e due 80 (670).
L’attesa per Tommaso Finestra era subito alta fra i sestieranti di Sant’Emidio. Il giovane di Treia, in sella a In the Woods, ha fatto tre centri, ma ha commesso una penalità (-30), contestata nelle modalità della segnalazione dal console rosso verde Vittorio Crescenzi e dalla caposestiere Mariangela Gasparrini. Il ricorso presentato dai vertici dell’arme rossoverde è stato accolto, poiché è risultato che la tavoletta incriminata era spostata in partenza (680).
Anche Lorenzo Savini di Porta Maggiore in sella a Once Upon a Time ha commesso una penalità (-30), ha girato lento in 52”6 vanificando i tre centri (618). A chiudere la prima tornata ci ha pensato l’ascolano Lorenzo Melosso di Porta Romana. In sella a Magic Strike ha portato i tre assalti in 51”2, ha fatto tre centri candidandosi alla conquista del palio.
La classifica dopo la prima tornata: Porta Solestà 694, Sant’Emidio 680, Porta Romana 676, Piazzarola 674, Porta Tufilla 670, Porta Maggiore 618.
Alla seconda tornata stesso ordine di partenza e il primo ad affrontare il Moro è ancora Innocenzi, forte del primato nella classifica parziale.
Prima però il Magnifico Messere Marco Fioravanti ha perentoriamente richiamato il pubblico a non fischiare cavalli e cavalieri durante la giostra. Dall’alto della sua esperienza il cavaliere gialloblù ha puntato sulla regolarità girando un po’ più lento, 51”2, ma collezionando anche stavolta tre centri (676).
Il video dei richiami al pubblico
Dimarti era chiamato a osare ancora un po’ per arrivare alla terza tornata con chances di successo. Il 19enne della Piazzarola è stato gravemente penalizzato da un prolungato fischio partito dagli spalti e la sua cavalcatura MattyMiller è uscita di pista prima di portare il primo assalto. Un comportamento grave di un singolo soggetto che ha condizionato la quintana del promettente cavaliere di Offida. Sono seguiti momenti concitati con il Magnifico Messere e il caposestiere di Porta Solestà che si sono recati nel settore occupato dai sestieranti gialloblù per invitare tutti alla calma.
La giostra è ripresa con Denny Coppari di Porta Tufilla. Non bene il cavaliere rossonero che ha girato in 50”4, ha mancato un centro ed ha commesso una penalità (642).
Occhi puntati su Tommaso Finestra. Il cavaliere di Sant’Emidio ha tenuto alto il ritmo, gli è stata imputata una penalità, anche questa contestata dalla caposestiere che anche stavolta ha avuto ragione e la sanzione è stata annullata. Il rossoverde ha girato in 51”2 ed ha mancato un centro (656). Poteva andare meglio per lui.
E’ la volta di Lorenzo Savini, chiamato ad imprimere un’accelerazione. Il cavaliere neroverde è rovinosamente caduto, infortunandosi per fortuna leggermente. Tornata nulla per il pescarese.
La caduta di Savini (il testo riprende dopo il video)
In pista Lorenzo Melosso per Porta Romana, terzo dopo la prima tornata. Anche lui doveva imprimere una svolta e il figlio d’arte ce l’ha messa tutta lanciando Magic Strike nell’otto dello Squarcia. Il rossoazzurro ha chiuso in 52”1 con tre bersagli pieni (658).
Al termine della seconda tornata questa la classifica: Porta Solestà 1370, Sant’Emidio 1336, Porta Romana 1334, Porta Tufilla 1312, Piazzarola 674, Porta Maggiore 618.
Lorenzo Savini ha rinunciato alla terza tornata dopo la caduta e ha chiuso a 618. In pista Dimarti della Piazzarola, senza alcuna velleità ma tanta voglia di fare bene. Ha girato volutamente lento e ha rinunciato a battere al Moro. Una forma di protesta dopo quanto accaduto alla seconda tornata? In ogni caso tornata nulla per lui.
Denny Coppari ci teneva a chiudere bene la quintana di luglio. Una tornata senza rischi per onorare comunque la giostra fino alla fine. Ha chiuso in 51”2 mancando un centro e commettendo una penalità (376).
La sfida entra nel vivo con Melosso che deve attaccare. Il cavaliere ascolano va all’attacco, ma il rischio lo porta a commettere penalità e ad uscire di scena.
La vittoria finale è quindi questione fra Finestra e Innocenzi.
Tocca al 23enne cavaliere di Sant’Emidio che ha l’obbligo di fare bene e provare a mettere pressione al solestante che giostrerà dopo di lui. Il rossoverde ha 34 punti da recuperare, non pochi, ma ci prova. La sua è una buona tornata, ma ci sono tre penalità, stavolta convalidate e che compromettono le speranze di vincere il palio. Finestra gira in 51”2 e fa tre centri (376).
Per Innocenzi la strada, anzi la pista, è spianata e può gestire in serenità. Squarcia a sestieranti gialloblù col fiato sospeso per la terza e ultima tornata di Innocenzi che chiude alla sua maniera, con la lancia alzata festeggiando così il suo 17esimo palio vinto alla Quintana di Ascoli, il 35esimo per Porta Solestà. E’ lui il re della rievocazione storica ascolana.
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