di Marco Braccetti
La Polizia locale di San Benedetto presidia la spiaggia. Nella mattinata di sabato 13 luglio, pattuglie sia sul lungomare che sulla riva. La presenza delle divise ha tenuto lontani i venditori abusivi che, fino a pochi giorni fa, abbondavano da nord a sud. L’estate 2024 era partita con un boom di vendite irregolari, soprattutto on the beach.
A San Benedetto il tema dell’abusivismo commerciale è sempre dibattuto e giusto una settimana fa, era stato affrontato in Consiglio comunale, col consigliere della Lega Lorenzo Marinangeli che aveva interrogato l’Amministrazione per conoscere quali misure il Comune ha adottato e intende adottare nell’immediato futuro per contenere questo fenomeno. «Un fenomeno deprecabile – scrive il consigliere Marinangeli nel suo atto – che causa un danno al tessuto commerciale locale, oberato da tributi e tasse».
Vale la pena ricordare che questa problematica viene citata esplicitamente nel “Programma di mandato 2021-2026”: bussola dell’amministrazione Spazzafumo. Ebbene, l’atto ufficiale parla di «lotta all’abusivismo commerciale con nuove modalità operative». Quali siano queste particolari novità, ancora non è dato sapere e, a dirla tutta, non si è saputo neanche nella risposta data a Marinangeli dall’assessore di riferimento: Laura Camaioni.
Lei aveva annunciato un periodo luglio-agosto di intensi controlli «non solo sull’arenile ma anche nella zona del centro città durante il mercato». Parole che hanno trovato concretezza in questo weekend.
«Finalmente i tanto attesi controlli – commenta Francesco Costantini: uno dei commercianti regolari che si dicono penalizzati dagli abusivi – ora speriamo in una continuità durante l’estate, visto che già sono iniziati in ritardo. Il mio timore, che è quello di un’intera categoria, è che le forze dell’ordine non abbiano il personale necessario a svolgere con costanza le ronde. Da questo punto di vista, non capisco perché non si possa utilizzare l’Esercito a supporto. Abbiamo il benemerito Reggimento Piceno a breve distanza, perché non sfruttare questa risorsa?».
Secondo Costantini, si tratterebbe di far entrare San Benedetto nell’alveo di “Strade Sicure”: operazione di sostegno alla pubblica sicurezza che l’Esercito Italiano porta avanti dal 2008.
Sono state coinvolte le principali città italiane; ma anche importanti località balneari (come Rimini) dove d’estate si moltiplicano a dismisure le problematiche per i tutori dell’ordine.
Questa richiesta, in verità, non è una novità assoluta. Nell’estate del 2014, mentre lungo la Riviera spadroneggiavano i venditori abusivi, a chiedere l’intervento dell’Esercito fu l’allora sindacalista commerciale Carmine Chiodi, successivamente consigliere comunale di maggioranza nell’amministrazione Piunti. Richiesta stroncata dal sindaco di quel periodo, Giovanni Gaspari: «In una democrazia, i soldati stanno bene nelle caserme».
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