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Il “ladro gentiluomo” torna in libertà dopo aver trascorso 17 anni in carcere

ASCOLI - Una serie infinita di furti, ma una volta donò la refurtiva ad un'associazione di beneficenza. Ora è pronto per reinserirsi in società
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Uscirà dal carcere nei prossimi giorni dopo aver trascorso ben 17 anni in vari istituti penitenziari delle Marche per una serie di reati, principalmente furti. Conosciuto come “Uomo Ragno” per la sua abilità nei furti e “ladro gentiluomo” per aver donato il bottino di un furto a un’associazione di beneficenza locale, oggi cinquantenne, ha riempito le cronache giudiziarie con le sue imprese dal 1997 al 2007, commettendo furti ad Ascoli e dintorni.

 

Nel corso della sua carriera criminale, ha collezionato 42 condanne e affrontato circa 90 processi. Il totale delle pene accumulatesi ha raggiunto i 24 anni di reclusione e 4 mesi di arresto, ma nessuno dei reati era contro le persone o violento. Sempre educato e collaborativo con l’autorità giudiziaria, l’uomo si è distinto per un furto spettacolare in una villa alle porte della città, scaricando poi tutta la refurtiva davanti all’ingresso di un’associazione benefica.

 

L’avvocato Umberto Gramenzi

 

Il magistrato di sorveglianza, valutando la richiesta dell’avvocato Umberto Gramenzi, ha riconosciuto il percorso di rieducazione e la buona condotta mantenuta durante la detenzione. Ha quindi ritenuto significativamente diminuita la sua pericolosità sociale, disponendo la misura della libertà vigilata.


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