di Salvatore Mastropietro
Le attenzioni in casa Ascoli restano assorbite soprattutto dai discorsi relativi al futuro societario, ma intanto prosegue la preparazione al “Picchio Village” e continuano i contatti legati al calciomercato in uscita.
Dopo aver definito nel weekend ed ufficializzato nella giornata di ieri la cessione di Pedro Mendes al Modena per una cifra complessiva di 2,2 milioni bonus compresi, il direttore sportivo Emanuele Righi è al lavoro anche per l’uscita di Fabrizio Caligara. Nella giornata di ieri si è registrato il sorpasso del Sassuolo ai danni del Cosenza, che aveva già nei giorni precedenti raggiunto un accordo di massima sia con il Picchio (trasferimento oneroso per circa 500.000 euro) sia con il calciatore.
Il direttore sportivo del club rossoblù, Gennaro Delvecchio, non ha preso bene la situazione, tanto da criticare pubblicamente l’atteggiamento del classe 2000 e del suo entourage ai microfoni di Gianlucadimarzio.com: «Sono molto deluso dal comportamento del calciatore e del suo agente che non stanno rispettando gli impegni presi. Dopo 15 giorni di trattative abbiamo raggiunto l’accordo con l’Ascoli per trasferimento a titolo definitivo di Caligara. Tra club abbiamo già scambiato anche i documenti necessari per formalizzare il trasferimento e da ieri stiamo aspettando il ragazzo in ritiro per fargli firmare i contratti e iniziare la nostra avventura insieme. Ufficialmente non ci risulta nessun sorpasso, ma al momento di firmare e depositare giocatore e procuratore sono spariti. Avevamo tutti i documenti pronti».
Il passaggio di Caligara al Sassuolo dovrebbe essere definito a breve per una cifra simile a quella pattuita precedentemente con il Cosenza, di cui il 50% da corrispondere al Cagliari (da cui l’Ascoli aveva prelevato il giocatore nell’estate 2021).
PICCHIO VILLAGE – Quest’oggi, a margine dell’allenamento pomeridiano agli ordini di mister Massimo Carrera, sono stati presentati due dei tre volti nuovi arrivati dal calciomercato: Marco Bertini e Andrea Campagna.
Il mediano classe 2002 arrivato in prestito dalla Lazio ha parlato così in sala stampa: «Ci sono stati contatti con il ds Righi e il mio procuratore, il direttore lo conoscevo già e non ho avuto dubbi nel venire qui. Mi sto trovando bene con lo staff, il primo obiettivo è arrivare pronti all’inizio del campionato. Carrera non lo conoscevo, ma ho apprezzato subito la preparazione. L’infortunio della scorsa stagione? Mi ha fatto stare fermo per un po’, ma ormai sto bene e già nelle ultime partite della scorsa stagione ero a disposizione. Sono un calciatore a cui piace avere la palla tra i piedi e dettare i tempi, oltre che calciare da fuori e i piazzati, posso giocare sia da mezz’ala sia da play. Spero che questa esperienza sia per me un trampolino di lancio per obiettivi più grandi, ma per arrivare in alto bisogna lavorare duro. La situazione societaria? Pensiamo solo ad allenarci, non conosciamo bene le dinamiche».
Queste, invece, le parole di Simone Campagna, reduce dall’esperienza in D con il Ravenna e alla prima esperienza tra i professionisti: «Sono felice di essere qui, c’erano stati contatti con alcune squadre ma quando si è manifestato l’Ascoli il mio istinto mi ha detto di venire qui. Sono una mezz’ala, è il ruolo che preferisco perché mi piace molto inserirmi e giocare tra le linee, ma posso giocare anche in un centrocampo a due. Mi sento pronto per la C dopo due anni di D fatti bene. Siamo un gruppo giovane, stiamo lavorando e ho delle buone impressioni. Il caldo? Non aiuta molto, ma stiamo lavorando duro ugualmente. L’ultimo arrivato Tirelli? In campo è uno che dà il cuore, anche qui può fare la differenza. So che qui c’è amarezza dopo la retrocessione, è presto per dire dove potremo arrivare ma dovremo farci trovare pronti, a partire dalla Coppa Italia».
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