L’8 dicembre 2021, durante la Festa dell’Immacolata, un giovane detenuto nel carcere di Ascoli si è suicidato impiccandosi nella sua cella. Questo tragico evento ha portato sotto processo la direttrice del carcere, un medico, il comandante del reparto di alta sicurezza 3, un addetto alla vigilanza e un assistente.
Accusati di omicidio colposo, dovevano rispondere dell’omesso controllo che avrebbe potuto prevenire il suicidio. Tuttavia, il giudice Annalisa Giusti ha assolto tutti gli indagati, sostenendo che, nonostante il suicidio fosse astrattamente prevedibile data la fragilità psichiatrica del detenuto, non lo era concretamente.
Il detenuto, già due giorni prima del suicidio, aveva mostrato segni di volerla fare finita. Secondo la Procura, i cinque operatori non avrebbero adottato tutte le misure necessarie per prevenire il suicidio, sottovalutando le ideazioni autolesive e i sintomi della sua depressione e pregresso uso di sostanze.