E’ stata inaugurata oggi, mercoledì 17 luglio, la nuova sede della Polizia Municipale di San Benedetto, in Via Silvio Pellico 150, sulla Statale Adriatica, nella zona di piazza Kolbe – Cerboni.
Presenti alla cerimonia, rappresentanze delle forze dell’ordine del territorio, dei Comandi dei Comuni circostanti, di ex appartenenti al Corpo e di tanti cittadini, è stata inaugurata mercoledì 17 luglio la nuova sede della Polizia Locale di San Benedetto del Tronto in via Silvio Pellico 150, sulla statale Adriatica, nella zona di piazza Kolbe – Cerboni.
Dopo il taglio del nastro dinanzi all’ingresso della nuova sede, il sindaco Antonio Spazzafumo e il comandante Pietro D’Angeli hanno porto il saluto ai presenti.
C’è stata poi la visita ai nuovi spazi prima della preghiera collettiva e della benedizione impartita dal vescovo Gianpiero Palmieri.
«Abbiamo risolto un problema che tante amministrazioni nel passato avevano dichiarato di voler risolvere – ha detto il sindaco – e abbiamo sbloccato una situazione incancrenita da ben 13 anni. Siano arrivati a questo risultato grazie ad una intesa tra la parte pubblica e una parte privata. Da sottolineare poi che il quartiere ottiene nuovi parcheggi per uso pubblico, il che, in una zona ad alta densità abitativa e con numerosi servizi sia privati sia pubblici come la sede INPS, è una vera boccata di ossigeno. Ma la cosa più importante – ha aggiunto Spazzafumo – è che finalmente la nostra Polizia Municipale potrà lavorare in locali idonei, dotati di tutti i servizi, in un luogo facilmente raggiungibile e a pochi metri dalla sede centrale di viale De Gasperi.
Ai nostri vigili dico di essere custodi gelosi di questi spazi e di operare sempre avendo la divisa nel cuore, prima ancora di indossarla».
Il comandante D’Angeli ha tracciato un profilo della Polizia Municipale oggi, impegnata com’è da un lato a dare risposte puntuali ai cittadini che hanno proprio in questo Corpo l’interlocutore in divisa più vicino, dall’altro a svolgere funzioni che, fino a pochi anni fa, erano di precipua competenza delle forze dell’ordine statali pur non possedendo gli stessi strumenti e gli stessi riconoscimenti.
Nell’occasione è stato presentato il nuovo mezzo attrezzato per l’infortunistica stradale ma anche per essere adibito ad ufficio mobile.
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