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Palladini: «La Samb è la mia vita, in squadra uomini di carattere adatti a San Benedetto»

SERIE D - Primo allenamento al "Ciarrocchi", 24 i calciatori a disposizione dell'allenatore che attende il centravanti, possibile accordo imminente con Umberto Eusepi
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Ottavio Palladini

 

di Pier Paolo Flammini

 

Si inizia. La Samb è tornata al lavoro, a quasi due mesi di distanza dall’ultimo atto della scorsa stagione, ma il vestito è tutto nuovo: se la testa della squadra è la stessa, col presidente Vittorio Massi e il direttore sportivo Stefano De Angelis, del resto è rimasto poco: il confermatissimo ed entusiasta Pezzola, il sambenedettese Paolini voglioso di riscatto, l’esterno Battista e qualche giovane come Tourè o Orfano, tornato dopo il poco spazio avuto nella prima parte della passata stagione.

 

Soprattutto, dopo i tormenti di un anno fa, è nuova la figura dell’allenatore: alla guida della Samb c’è Ottavio Palladini (uno dei pochi superstiti dello staff tecnico è l’allenatore Marco Mancinelli, che ben aveva fatto nelle ultime quattro partite, play off compresi), sambenedettese, giocatore cresciuto nella Samb e poi tornato in rossoblù sul finire di carriera prima di avviarsi a quella di allenatore. Proprio in rossoblù le soddisfazioni più belle: tre campionati vinti.

 

Al “Ciarrocchi”, sede degli allenamenti della Samb, erano presenti molti tifosi che tuttavia non si sono potuti sedere sulla tribuna il cui accesso era chiuso per motivi di sicurezza (qui batte il dente dolorante del progetto di riqualificazione che il Comune da mesi sta lentamente esaminando). Ventiquattro i giocatori che hanno iniziato ad allenarsi agli ordini del preparatore atletico Di Renzo, ma manca il (o i) centravanti, ad eccezione dell’under Lonardo. L’accordo è prossimo per far arrivare in rossoblù Umberto Eusepi, 35 anni e sempre in gol tra C e B, il quale, con la famiglia, sta cercando casa in “Riviera” e in particolare a Grottammare dove è solito trascorrere le vacanze estive. La firma potrebbe esserci domani o entro la fine della settimana.

 

La Samb si allenerà al “Ciarrocchi” per via dei lavori in corso al Samba Village di Stella di Monsampolo: dal 22 luglio doppie sedute mattutine (dalle 9,15) e pomeridiane. I giocatori dormiranno in appartamenti vicini e pranzeranno tutti al campo, come fosse un ritiro e proprio per cementare il “gruppo”.

 

«Nuova avventura, nuovi stimoli, grande entusiasmo, e voglia di fare bene – esordisce Palladini – Massi non mi ha dato un obiettivo vero e proprio, ma non ce n’è bisogno perché l’obiettivo è di riportare la Samb dove merita. La Samb è parte della mia vita, inutile nasconderlo. La pressione della tifoseria e il fatto che in molti ci indichino come possibili favoriti non deve essere un rischio, anzi un motivo di orgoglio e di vanto sapendo che sarà un campionato difficilissimo. Per la Samb nessuna novità, sappiamo che ha avuto sempre pressioni ma dobbiamo metterle alle spalle».

 

«Sul mercato ho lavorato in sintonia con De Angelis, e quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto insieme. Su Sbaffo non ho nulla da dire, semplicemente perché non serve più, io penso al mio gruppo e a chi è rimasto pur avendo richieste importanti come Pezzola – continua – Per me è una occasione di rilancio, una opportunità che non mi aspettavo e per cui ringrazio la società. In cosa sono diverso o uguale rispetto agli ultimi anni con la Samb? Ho lo stesso spirito, ultimamente ho dovuto risolvere dei problemi personali e ringrazio il Porto Sant’Elpidio che mi ha dato l’opportunità di continuare ad allenare lavorando con tanti giovani. Da qui all’inizio del campionato dobbiamo lavorare al meglio per mettere le basi della stagione».

 

«Ai ragazzi dirò che la domenica non potremo sbagliare l’atteggiamento – assicura l’allenatore – a livello tecnico si possono sbagliare i passaggi, i tiri, i gol, ma l’atteggiamento non possiamo mai sbagliarlo perché sappiamo che ogni domenica sarà una battaglia, tutti ci aspetteranno, ci saranno tantissimi derby. Noi dobbiamo aver voglia di trascinare il pubblico e quindi il modo con cui ci comporteremo sarà fondamentale. Prima ancora di prendere dei bravi calciatori abbiamo puntato a far venire qui degli uomini, perché sappiamo quali sono le pressioni che si sentono in una piazza come San Benedetto».

 

E infine: «Sono contento della campagna acquisti che è stata eseguita, adesso la completeremo con l’attaccante. Se sarà Eusepi? Ne stiamo parlando con la società e vedremo quello che accadrà a giorni. Noi lavoreremo su più di un modulo con la base del 4-3-3, da lì vedremo gli sviluppi anche sulla base delle caratteristiche dei calciatori».

 


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