facebook rss

Morte sul lavoro, due persone patteggiano la pena

ASCOLI - Il drammatico incidente nel quale perse la vita Simone Ferri rievocato in tribunale. Risarcita la famiglia del giovane operio
...

 

 

 

Simone Ferri (foto Facebook)

 

 

Due persone indagate per la morte di Simone Ferri, un operaio di 23 anni morto in un incidente sul lavoro il 26 maggio 2022 presso lo stabilimento Api Aluminum Profile Italy a Monsampolo, hanno patteggiato una pena di otto mesi di reclusione ciascuna. L’accusa era di omicidio colposo e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Il datore di lavoro e la compagnia assicuratrice hanno risarcito la famiglia, che ha ritirato la costituzione di parte civile dal processo. Il giudice Barbara Caponetti ha permesso al direttore dello stabilimento di sostituire la pena con il servizio di volontariato presso la Croce Rossa.

 

L’accusa si basava sulla mancata indicazione nel documento di valutazione rischi dei pericoli relativi all’accesso al tetto del capannone, fatto di materiale non sufficientemente resistente, e sulla mancata adozione di misure di prevenzione adeguate. Inoltre, è stato contestato l’aver omesso di segnalare i rischi al datore di lavoro e di non aver considerato le capacità dei lavoratori nell’assegnazione dei compiti.

 

Il giorno dell’incidente, il titolare della ditta incaricata di bonificare l’amianto informò Marconi che aveva dimenticato il telefonino sulla copertura del capannone e incaricò Ferri di recuperarlo. Ferri salì con una scala retrattile senza dispositivi di sicurezza, non forniti, e percorse circa trenta metri sul tetto, attraversando una lastra di eternit e un lucernaio che cedette, facendolo precipitare da nove metri. Ferri morì sul colpo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X