di Pier Paolo Flammini
Stadio “Riviera delle Palme”, sponda Amministrazione Comunale: che ne è la proprietaria e dunque costretta, ormai da anni, a spendere ingenti somme per il mantenimento dell’impianto calcistico, principale bene pubblico di proprietà comunale. E così a breve sono previsti investimenti ci ben 200 mila euro per garantire la sicurezza in tema di staticità, con una revisione dei bulloni delle strutture di acciaio che sostengono il secondo anello e la posa di ulteriori puntoni in Tribuna Est.
Il dirigente del Settore Lavori Pubblici Mauro Bellucci annuncia che «da qualche giorno è stata approvata una delibera che stanzia 200 mila euro a tal riguardo, poiché la certificazione del collaudo per lo stadio è scaduta lo scorso 30 giugno. Cercheremo di effettuare i lavori in maniera molto veloce, gli uffici sono già al lavoro, se non ci saranno sorprese finiremo prima dell’inizio della stagione sportiva. Negli ultimi anni, a partire dal 2021, abbiamo investito 500 mila euro per il Riviera».
A sua volta il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo ricorda che «il “Riviera” anche se molto apprezzato sta per compiere 40 anni». E inoltre svela che da parte del Comune di San Benedetto non c’è alcun tipo di apprezzamento negativo per la ditta Arte Verde di Eliano D’Angelo: «Ho letto successivamente alle notizie uscite sulla stampa la mail a cui faceva riferimento D’Angelo, non c’è nulla di negativo, noi abbiamo apprezzato il suo lavoro e continueremo a collaborare dopo la scadenza del contratto, almeno da parte nostra. Un anno fa la situazione del prato di gioco era pessima e lui, su indicazione del presidente Massi, è intervenuto ma le spese sono state tutte a carico del Comune. Per quanto riguarda gli uffici del “Riviera”, non abbiamo mai impedito alla Samb di usarli, sarebbe nostro gradimento fare una convenzione ma un anno fa la Samb preferì l’affitto per partita, parlando con Massi sembra che questa sia la soluzione gradita per tutto il 2024, ma poi procederemo con la convenzione. Se arriverà un progetto della Samb sul Riviera? Ben vengano, al momento non abbiamo nulla ma sarà nostro compito contemperare l’interesse privato con quello pubblico, magari impiegando più tempo ma dando un parere ben ponderato. Ricordo che Gaucci nel 2004 chiese il “Riviera” per 100 anni con 3 mila metri cubi di volume edificabile, se gli fosse stato detto sì oggi cosa faremmo?»
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