di Giuseppe Di Marco
«L’Ast individua nuovi dirigenti, ma intanto permane la difficoltà a reperire operatori sociosanitari e infermieri». E’ con queste parole che Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri tornano a criticare la gestione dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno, deplorando non tanto la direzione generale, quanto il governo della Regione Marche.
I due consiglieri di centrosinistra ricordano come i sindacati abbiano da tempo lanciato l’allarme sulle difficoltà a coprire i turni nei mesi estivi. Il discorso cambia, invece, per quanto riguarda i dirigenti. «Nel mese di marzo – continuano – è stato indetto avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato di un dirigente amministrativo per l’unità operativa complessa “Acquisti e logistica” e successivamente è stata formata una graduatoria, dopo aver ammesso tutti i partecipanti con riserva, con sette candidati dei quali, inspiegabilmente, ben cinque sono stati assunti come dirigenti, nonostante l’avviso fosse limitato ad un posto». E ancora: «Sempre nel mese di marzo ecco un altro avviso per assunzione a tempo determinato di un dirigente ingegnere clinico in staff alla direzione generale, conclusosi anche questo a fine maggio con l’assunzione dell’ennesimo dirigente».
Concludono Bottiglieri e Canducci: «Viene fatta la giornata della trasparenza e non viene detto niente di tutto questo. Poi si dice che i due Pronto Soccorso hanno numeri simili, ma se si va a vedere i codici c’è una differenza abissale. È una situazione senza precedenti nella storia della nostra sanità. Ma qui il problema riguarda le scelte portate avanti dal centrodestra regionale e nazionale. Spazzafumo, in questo senso, non tocca palla. Siamo quasi arrivati all’ultimo anno del governo Acquaroli e il suo fallimento è evidente a tutti. Sono state fatte promesse sull’edilizia sanitaria, ma non si riuscirà ad aprire neanche le strutture la cui realizzazione era già iniziata».
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